Uva: anche in Sudafrica aumentano i costi di produzione, ma non i prezzi ai produttori

Il prezzo al consumatore è cresciuto, ma al produttore il prezzo è rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi cinque anni.

da Redazione uvadatavola.com

La Stagione dell’uva a tavola per il Sudafrica è ufficialmente cominciata. Anche il comparto delll’uva a tavola sudafricano è chiamato oggi a confrontarsi con il lievitare dei costi di produzione.

I fattori che più influenzano gli aumenti sono: la manodopera, i costi delle materie prime e tutto quello che serve per gli imballaggi e la logistica.

Johan van Niekerk, direttore commerciale di Star South, la più grande azienda di imprt/export di uva da tavola in Sudafrica – in un podcast pubblicato su capetalk -, descrive quello che sta accadendo.

Sull’argomento vi segnaliamo anche l’interessantissima riflessione di Carolina Cruz, presidente dell’associazione cilena UVANOVA.

“Il costo dell’uva da tavola nei supermercati è cresciuto, ma il prezzo al produttore è rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi cinque anni”.

Ad affermarlo è proprio il direttore commerciale di Star South.

“Johan van Niekerk continua: “Finora abbiamo importato il prodotto da Spagna ed Egitto, ora però è cominciata la stagione anche per i produttori Sudafricani. Il prodotto importato tende ad essere più costoso di quello locale a causa dei costi inerenti il trasporto e la frigo conservazione”.

“Tuttavia – Afferma Niekerk – i coltivatori sudafricani hanno registrato un’inflazione dei costi del 17% annuo. Ciò potrebbe anche provocare degli aumenti del costo del frutto ai consumatori. La maggior parte degli esportatori si è ritrovata margini molto più bassi sull’uva a causa dell’inflazione“.

C’è anche da considerare – conclude Niekerk – che negli ultimi cinque anni i prezzi delle uve sono rimasti per lo più stabili“.

Autore: La Redazione
©uvadatavola.com

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