Due sono i biostimolanti di nuova concezione pensati da Mugavero per un comparto dell’uva da tavola sempre più all’insegna della “sostenibilità ambientale”, B&VI e CANTA.
Entrambi i biostimolanti contengono una matrice organica prontamente assimilabile dai tessuti vegetali, frutto della Ricerca Mugavero, estratti vegetali naturali e “molecole bioattive” prontamente disponibili, prodotte dai batteri Streptomyces sp..
La speciale formulazione consente un pronto impiego di B&VI e CANTA per via fogliare senza attendere un periodo di “attivazione” come accade per i formulati contenenti microorganismi, con il vantaggio di poterli impiegare anche in miscela con formulazioni ad azione fungicida o battericida.
I due prodotti differiscono invece per il contenuto in fitormoni provenienti da estratti di alga: B&VI, ad alto contenuto di citochinine naturali prevalentemente derivate da Ascophyllum nodosum, incrementa l’efficienza fotosintetica e metabolica delle piante accelerando i processi fisiologici e la moltiplicazione vegetale. CANTA contiene estratti di Ecklonia maxima e fitormoni prevalentemente auxinici che rivestono un ruolo importante nei processi di crescita e sono fondamentali per lo sviluppo morfologico della pianta. Si suggerisce l’impiego di B&VI dalla fase di pre-fioritura all’allegagione; l’impiego di CANTA invece dalla fase fenologica di pea-size all’invaiatura.
B&VI stimola la distensione del rachide e delle ali del grappolo, promuove l’ispessimento del peduncolo e ciò si traduce in una più efficiente traslocazione degli elementi nutritivi nel grappolo ed in una naturale selezione degli acini in via di sviluppo.
CANTA favorisce invece la divisione e distensione cellulare della bacca e rappresenta un importante supporto alla pianta per superare stress di tipo abiotico: ad esempio, in miscela con fungicidi sistemici e/o convenzionali CANTA riduce lo stress del fitofarmaco assicurando, al tempo stesso, un effetto prolungato sullo sviluppo degli organi produttivi della pianta, in termini di lucentezza dei tessuti e sanità del grappolo.
Il risultato finale sarà un grappolo spargolo ed uniforme con il giusto carico di acini: ridurre i costi aziendali di diradamento manuale o di selezione degli acini significa aumentare considerevolmente le marginalità di guadagno dell’azienda di uva da tavola.
Comunicato a cura di Mugavero
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