Avversità in vigneto, un robot per prevenirle

Si chiama Claus ed è il risultato di un lavoro condotto dalla startup “UptoEarth”. Servirà a monitorare i vigneti e agire tempestivamente contro eventuali avversità

da uvadatavoladmin
avversità in vigneto

Monitorare le avversità in vigneto attraverso l’intelligenza artificiale e dispositivi innovativi: questa l’ultima frontiera per la viticoltura di precisione. A renderla possibile, un robot sviluppato dalla start-up UptoEarth, realtà nata nel maggio del 2022, con l’obiettivo di innovare e progettare software e hardware nell’ambito delle tecnologie ICT, dell’Internet of Things (IoT), dell’Earth Observation (EO) e della robotica applicata all’agricoltura.
Frutto di due anni di lavoro, Claus – questo il nome del dispositivo – è stato presentato per la prima volta in anteprima nazionale in occasione di LUV Fiera, la prima verticale di filiera dedicata all’uva da tavola. A spiegarne sviluppo e funzionamento, Giovanni Didonna, designer di prodotto e amministratore unico della startup UptoEarth.

Un robot capace di rilevare e monitorare le avversità in vigneto: come nasce l’idea?

Il progetto nasce dalla volontà di voler unire i miei studi universitari con una lunga tradizione familiare nell’ambito della produzione di uva da tavola. Conoscere da vicino il prodotto e le difficoltà a cui sono esposti i viticoltori, mi ha permesso di poter pensare a un dispositivo capace di ottimizzare le operazioni nel vigneto, favorendo una gestione efficiente e precisa delle piante. L’obiettivo è quello di migliorare la produttività degli attuali sistemi di supporto decisionali con un focus particolare sul monitoraggio continuo e remoto dell’uva, riducendo l’impatto ambientale e ottimizzando i tempi di lavorazione. 

Come funziona Claus? E quali sono i vantaggi che può apportare?

Claus è un dispositivo robotico IoT funicolare, che mediante un cavo metallico naviga per raccogliere dati riguardanti temperatura, umidità e pressione. È progettato per l’utilizzo in sistemi agricoli coperti, come i vigneti a uva da tavola rivestiti da teli plastici. Nello specifico, Claus è stato progettato per l’individuazione di malattie o di parassiti in maniera precoce e localizzata, raccogliere dati direttamente in campo e fare previsioni rispetto alla resa finale del vigneto, consentendo un concreto vantaggio contrattuale sul mercato. La sua capacità di posizionarsi alla stessa altezza del grappolo, gli permette di scattare foto utilizzate per creare un database che alimenta l’intelligenza artificiale. Essa è in grado di riconoscere i grappoli sani da quelli malati, dando agli agricoltori un grande vantaggio rispetto alla resa finale del vigneto.

Claus è progettato per operare autonomamente in vigneto e il suo sistema di movimento funicolare rappresenta la vera innovazione del dispositivo. Questa tecnologia consente di posizionare Claus in una via intermedia tra un drone e un sistema IoT stazionario, offrendo il meglio di entrambi i mondi.
Questa tecnologia all’avanguardia porta numerosi vantaggi: dalla capacità di operare autonomamente nel campo, garantendo un monitoraggio preciso delle viti, alla sua versatilità nell’adattarsi a una varietà di contesti agricoli e non solo. Equipaggiabile con una vasta gamma di sensori, Claus si distingue poi per la sua capacità di fornire dati affidabili e utili, sia in ambienti coperti come serre e strutture produttive, sia in contesti diversi, dimostrandosi indispensabile non solo per l’agricoltura, ma anche per altre applicazioni. Claus è la soluzione rivoluzionaria che eleva il monitoraggio delle avversità in vigneto a un livello superiore.

avversità in vigneto

Ci sono state difficoltà durante la fase di sviluppo dell’hardware?

Dopo aver concluso la fase di brevettazione, abbiamo lavorato alla parte meccanica di sviluppo del software. Ci sono voluti due anni, durante i quali si sono riscontrate più che altro difficoltà tecniche, subito superate. Per quanto riguarda lo sviluppo del software, non abbiamo riscontrato grosse complicazioni in quanto il sistema IoT di Claus sarà costantemente aggiornato per permettere di riconoscere immediatamente le malattie in modo preciso e puntuale. Inoltre, per la progettazione di Claus abbiamo potuto contare sulla collaborazione con lo studio di consulenza agronomica Food Agri Service, il cui supporto è stato fondamentale per la realizzazione del progetto, specialmente in relazione alla parte agronomica. 

Quando sarà disponibile sul mercato?

In attesa di ricevere dei feedback dagli stessi agricoltori, attualmente Claus sta affrontando gli ultimi test sul campo. Secondo quanto previsto, il dispositivo vedrà la luce sui mercati verso la fine del 2025, anche se sono ancora da definire le modalità di vendita. Nel frattempo stiamo già pensando a nuove soluzioni per lo sviluppo di dispositivi utili per la viticoltura e chi ogni giorno lavora duramente per ottenere risultati all’avanguardia e soddisfacenti.

 

Federica Del Vecchio
©uvadatavola.com

 

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