Australia: cambio favorevole e TPP rilanciano il settore

da Redazione uvadatavola.com

La ratifica del TPP e il basso cambio del dollaro australiano potrebbero rappresentare una buona opportunità per i coltivatori di uva da tavola in Australia.

Il TPP, ovvero Trans-Pacific Partnership (Partenariato Trans-Pacifico), è un trattato di regolamentazione e di investimenti regionali, avente lo scopo di promuovere gli scambi e gli investimenti tra i paesi partner, alle cui negoziazioni partecipano Paesi dell’area pacifica e asiatica come Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malaysia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore, Stati Uniti, Vietnam.

Il trattato farà cadere i dazi su alcuni prodotti frutticoli. Questo, unito alla svalutazione del dollaro australiano, potrà creare nuove opportunità per il commercio internazionale.

Dal punto di vista delle produzioni, nella zona settentrionale, le operazioni di raccolta hanno registrato un ritardo di 7-10 giorni e, nonostante alcuni problemi climatici, la stagione si prospetta positiva in termini di volumi.

Le uve da tavola australiane sono molto popolari tra i clienti asiatici, in particolare per la freschezza del prodotto. I principali concorrenti delle uve australiane su questi mercati sono Cile, Perù e Sudafrica, ma in termini di tempo di invio, il continente australiano non teme rivali in quanto geograficamente più vicino. Questo consente alle uve da tavola di conservare la loro freschezza per la quale i consumatori sono disposti a pagare anche cifre più elevate.

 

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