C’è maretta in California, dove alcuni viticoltori da tavola facenti parte della California Table Grapes Commission si sono dimostrati insofferenti nei confronti della campagna pubblicitaria realizzata dal gruppo perché, a loro dire, i messaggi lanciati non rendono giustizia al loro prodotto che è “speciale“.
Si tratta infatti di produttori indipendenti che coltivano varietà particolari. Secondo la loro opinione le pubblicità realizzate dalla CTGC suggerirebbero che le uve da tavola sono una merce come un’altra e che tutte le uve sono uguali, senza tenere conto degli investimenti necessari per produrre nuove varietà in grado di distinguersi sul mercato.
Con queste argomentazioni i produttori indipendenti hanno deciso di non finanziare più il progetto e di intraprendere autonomamente una campagna di comunicazione capace di promuovere meglio le loro uve “speciali”.
Adesso la palla è passata agli avvocati dei due gruppi che si sfideranno a suon di cavilli burocratici e cercheranno di fare chiarezza sulla questione.
Traduzione e adattamento dei testi a cura di uvadatavola.com. Tutti i diritti riservati.