Caporalato: 4 arresti

da Redazione uvadatavola.com

Quattro persone accusate di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati sono state arrestate a Brindisi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale della provincia pugliese su richiesta della Procura.

La manodopera sarebbe stata impiegata per la raccolta di ciliegieuva.

Il caso
Le indagini sul presunto caso di caporalato si sono avvalse anche di videoriprese effettuate presso un’azienda agricola di Turi (Bari), dove sarebbero state impiegate le braccianti.

È stato dunque possibile documentare come alle lavoratrici, tramite minacce e intimidazioni, fossero richieste prestazioni superiori a quelle previste.

Secondo gli inquirenti le donne, almeno 15 (tutte italiane tranne due straniere) e tutte in stato di bisogno, venivano prelevate da Villa Castelli (Brindisi) e da altri comuni del Brindisino e del Tarantino per essere condotte nel Barese. Qui avrebbero lavorato per più di 8 ore al giorno, a fronte delle 6 ore e mezzo previste dal contratto, scalando dalla paga 8 euro per il trasporto.

Invece della paga prevista di 55 euro giornaliere, avrebbero percepito 38 euro. L’inchiesta è partita dalla denuncia di una di loro che ha raccontato agli investigatori di essere stata picchiata per aver chiesto la regolarizzazione del contratto. Indagini sono in corso per verificare se vi siano responsabilità da parte di personale dell’azienda committente.

Con minacce e intimidazioni, secondo quanto emerso, gli “intermediatori” avrebbero approfittato dello stato di bisogno delle braccianti. Nel corso dell’operazione sono stati posti sotto sequestro anche i mezzi di trasporto utilizzati.

 

Leggi l’articolo completo cliccando qui

 

Fonte: tg24.sky.it

Articoli Correlati