Incisione anulare: modalità operative e risposte della pianta (seconda parte)

da Redazione uvadatavola.com

L’incisione è una pratica volta all’incremento del calibro della bacca da eseguire all’allegagione (10-14 giorni dopo la piena fioritura). Una settimana dopo l’allegagione i risultati in termini di incremento potrebbero risultare già meno evidenti.

Allo stesso tempo bisognerebbe evitare di incidere la vite quando la fioritura non è ancora del tutto conclusa perché questo potrebbe indurre ad un’eccessiva allegagione (troppi acini sul grappolo). Può anche essere eseguita ad inizio invaiatura per incrementare la colorazione dell’acino e la maturazione.

L’incisione può essere praticata sul tronco, sulla branca o sul capo a frutto. In ogni caso il calibro del tralcio inciso non deve essere inferiore ad 1 cm e comunque più piccolo sarà il suo diametro, meno bene esso cicatrizzerà.

Prima di eseguire l’incisione anulare appare opportuno apportare (appena finita la fioritura) acqua ed elementi nutritivi  in modo da permettere all’apparato radicale di accumulare sostanze di riserva così da non risentire della interruzione dell’apporto dei nutrienti che si osserva nei giorni successivi all’incisione (vedi l’articolo correlato). Dopo l’incisione è pratica comune non irrigare per gli 8–10 giorni successivi in modo da non accelerare la cicatrizzazione dei vasi interrotti.

Secondo alcuni studi, l’incisione anulare permette di incrementare il calibro della bacca anche se la pianta è affetta da virosi. Allo stesso modo, anche grappoli di piante virosate, in seguito all’incisione a inizio invaiatura riescono ad accumulare nell’epidermide un maggior contenuto di antociani con positivi miglioramenti sul colore della bacca.

La pratica in esame impedisce alla pianta di comportarsi secondo natura, perché accumula sostanze di riserva nelle radici in modo incompleto e discontinuo. Questo si traduce in meno sostanze di riserva accumulate da utilizzare gli anni successivi. Non meno importante è l’influenza più o meno negativa che la pratica mostra di avere sul quadro ormonale della pianta. Se l’incisione viene ripetuta ogni anno la vite mostrerà più precocemente segni di invecchiamento rispetto alle piante non incise.

Per quanto possibile bisognerebbe evitare di eseguire questa operazione su piante poco vigorose, debilitate o vecchie ed eseguirla ad anni alterni solo su piante giovani.

 

Autore: la Redazione

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