La redazione di uvadatavola.com comincia oggi un tour virtuale nei comuni del Sud Italia con una maggiore vocazione agricola.
Ascolteremo la voce dei diversi assessori all’agricoltura per capire quanto è stato fatto a partire dal loro insediamento ad oggi e quali sono i progetti per il futuro in cantiere. Cominciamo ascoltando Vito Fraschini assesore all’agricoltura, ambiente e verde pubblico del comune di Noicattaro (Ba).
Fraschini si è insediato sul finire del 2017 e da quel momento, con il supporto dell’amministrazione, ha lavorato per realizzare a Noicattaro un ufficio autonomo per l’agricoltura, ci spiega: “A fine 2018 è stato istituito il primo sportello per l’agricoltura si tratta del primo servizio autonomo per l’agricoltura con l’agronomo Marco Matteo Pasciuto, come responsabile e referente per la parte agronomica relativa agli adempimenti agricoli (libretti UMA e gestione dei patentini). Anche grazie a lui abbiamo migliorato tantissimo la gestione dei libretti UMA. Oggi, in accordo con la Regione Puglia stiamo pensando ad un passo in più, ovvero la loro digitalizzazione. Questo vuol dire che in seguito ai controlli sulla documentazione presentata, il libretto sarà consegnato tramite PEC, così da non far spostare gli agricoltori”.
Immagino che l’emergenza Covid abbia contribuito a dare una scossa in tal senso.
“Indubbiamente l’emergenza sanitaria ci ha spinti a digitalizzare il settore. Prima che giungesse questo stato di emergenza abbiamo però puntato sulla divulgazione di una nuova visione della cultura agricola locale, dando rilevanza agli aspetti e alle ricadute positive che il settore ha sul territorio. A tal proposito anche in cordata con l’Associazione Bella Vigna e la rivista “Uva da Tavola – Magazine”, abbiamo incontrato i giovani studenti della scuola media Nicola Pende. Il progetto: “Bella Vigna nella scuole” mirava a raccontare la moderna viticoltura da tavola, attenta all’ambiente e alle risorse, col fine di illustrare con uno sguardo nuovo la coltura a cui il territorio è maggiormente vocato”.
Ricordo infatti che in quell’occasione studenti ed insegnanti avevano una visione molto critica della coltura. Come Uva da Tavola, abbiamo partecipato anche ad un incontro con gli agricoltori.
“Ovviamente non sono mancati gli incontri dedicati agli imprenditori agricoli locali, realizzati in accordo con il sottosegretario all’agricoltura: Giuseppe L’Abbate. Durante questo ciclo di appuntamenti abbiamo presentato e spiegato tutti i pacchetti, i finanziamenti e le agevolazioni esistenti a sostegno del settore. Inoltre Nel 2019 abbiamo stretto un accordo, valido poi anche per il 2020 e che prevediamo di rinnovare anche per il 2021, per il ritiro gratuito dei teli plastici“.
Sono stati giorni ricchi di tensione, quelli. I produttori d’un tratto si trovarono a dover sostenere delle spese per un servizio di cui hanno sempre usufruito gratuitamente.
“Il problema era legato all’aumento dei costi di smaltimento dei materiali plastici, alle aziende che si erano sempre occupate della questione non conveniva più ritirare le coperture. Grazie ad un’altra azienda che si è resa disponibile per il ritiro abbiamo raggiunto un accordo che ha riguardato il territorio di Noicattaro e dei comuni limitrofi come Rutigliano e Mola di Bari. Ad oggi quindi il ritiro dei teli è gratuito per i viticoltori, a patto che essi seguano le indicazioni imposte dall’azienda circa le modalità con cui riporre le coperture in attesa del prelievo. Al momento è previsto il pagamento solo per quelle tipologie di materiali plastici non riciclabili, come le reti antigrandine ed i teli cosiddetti teli sacco“.
Purtroppo le cattive pratiche di pochi rischiano di compromettere il buon nome dell’intero settore.
“É il caso della cattiva, oltre che insana, abitudine di dare fuoco ai contenitori ormai vuoti dei fitofarmaci, a tal proposito l’amministrazione di Noicattaro si è mobilitata e siamo riusciti a gestire e a risolvere il problema. Oltre al nostro impegno, volto a divulgare le corrette modalità per smaltire adeguatamente le confezioni, abbiamo anche creato un avviso pubblico al fine di dar vita ad una lista di aziende addette ad una sorta di servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei flaconi dei fitosanitari. Nella lista delle aziende disposte al ritiro è anche esposto il costo richiesto per lo smaltimento. Il singolo agricoltore può contattare l’azienda che preferisce (l’avviso pubblico lo trovate qui). In questo modo, avendo messo in concorrenza le aziende, all’agricoltore viene proposto il prezzo minore per il servizio”.
Ci sono dei requisiti che l’azienda deve avere per richiedere il servizio? Penso ad un minimo di ettari o di materiale da ritirare.
“Al servizio possono appellarsi anche la aziende più piccole con un minimo di 50 kg di contenitori da smaltire. Abbiamo calcolato il peso generato da circa un ettaro di uva da tavola, le tariffe vanno dalle 50 alle 70 euro annue. Un costo sopportabile. Il responsabile del servizio è sempre il dottor Pasciuto e le informazioni sono reperibili anche all’interno delle stesse farmacie agricole di Noicattaro”.
Progetti per il futuro?
“Uno degli obiettivi che è sfumato a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid -19 è stata la realizzazione di un press tour dedicato tutti i portatori di interesse per far conoscere la coltura e la cultura dell’uva da tavola del nostro territorio. L’idea era chiamare sul territorio dei giornalisti per mostrare loro in che modo viene prodotta l’uva da tavola di Noicattaro e la cura che le aziende hanno per il territorio. Si tratta di un appuntamento che non è stato cancellato, ma slittato”.
Autore: Teresa Manuzzi
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