Click day, al via oggi le domande per gli stagionali

Da questa mattina è possibile inviare le domande di assunzione dei lavoratori stagionali extracomunitari per le prossime raccolte

da Federica Del Vecchio
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Oggi, 12 febbraio 2025, si apre la finestra per l’invio delle domande di assunzione dei lavoratori stagionali provenienti da Paesi extra-UE. Numerose imprese agricole stanno partecipando al “click day” per assicurarsi le quote disponibili e garantire la forza lavoro necessaria per le prossime stagioni. Tra domande numerose, procedure burocratiche complesse e il pericolo che i lavoratori arrivino quando le attività sono già in corso o concluse, Coldiretti Puglia solleva preoccupazioni e chiede una gestione più efficiente dei flussi migratori.

Il “click day” odierno è dedicato alla presentazione delle domande per l’assunzione di lavoratori stagionali nei settori agricolo e turistico-alberghiero. A partire dalle ore 9:00, i datori di lavoro hanno potuto inviare le richieste tramite il Portale Servizi del Ministero dell’Interno, accedendo alla sezione dedicata allo Sportello Unico per l’Immigrazione. 

Per il 2025, il Decreto Flussi autorizza complessivamente 110mila ingressi di lavoratori stagionali, di cui 77mila destinati al “click day” odierno e i restanti 33mila per una sessione successiva il 1° ottobre, in vista della stagione invernale. Le quote sono ripartite tra agricoltura e turismo, con una parte riservata alle associazioni di categoria e un’altra disponibile per le domande libere. 

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Click day, Coldiretti “occorre una gestione più diretta e controllata”

Come sottolineato in una nota dalla Coldiretti, spesso le quote disponibili non sono sufficienti e i tempi di ingresso dei lavoratori non coincidono con le esigenze stagionali delle aziende agricole, con il rischio che i lavoratori arrivino quando le attività di raccolta sono già terminate. Di qui la necessità – ribadita dall’associazione – di una gestione più diretta e controllata dei flussi migratori, con un maggiore coinvolgimento delle associazioni datoriali e dei consolati, al fine di garantire una maggiore efficienza e prevenire fenomeni di sfruttamento lavorativo. 

I lavoratori stranieri rappresentano una componente fondamentale dell’agricoltura italiana. Secondo un’analisi di Coldiretti, nelle 185mila aziende agricole che assumono manodopera sono impiegati circa un milione di lavoratori, per un totale di oltre 120 milioni di giornate lavorative l’anno. Oltre un terzo della forza lavoro nei campi proviene da Paesi esteri, con lavoratori di origine rumena, indiana, marocchina, albanese e senegalese tra i più numerosi. 

In Puglia, più nello specifico, sono impiegati regolarmente 22.314 lavoratori provenienti da diverse parti del mondo, pari al 10% dei lavoratori agricoli extracomunitari a livello nazionale. Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. Una esigenza che si è fatta stringente per la mancanza di manodopera italiana e a seconda del calendario delle raccolte con la scalarità delle diverse coltivazioni e produzioni. 

Anche stavolta, dunque, il “click day” – seppur fondamentale per l’assunzione di lavoratori stagionali extracomunitari – lascia emergere non poche criticità legate al sistema che ancora una volta sembra non riuscire a rispondere adeguatamente alle reali esigenze del settore agricolo italiano. 

 

Ilaria De Marinis
©uvadatavola.com

 

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