Come contenere il tripide della vite (Drepanothrips reuteri)

da Redazione uvadatavola.com

Qualche settimana fa abbiamo scritto un articolo nel nel quale abbiamo descritto ciclo biologico e danni del Drepanothrips reuteri, il cosiddetto tripide della vite.

In annate con clima favorevole all’insetto, nel vigneto prende corpo un vero e proprio braccio di ferro tra il viticoltore e le nuove generazioni di tripidi, che sono sempre più voraci, infestanti e numerose.

 

 

Recentemente alcune esperienze condotte in campo hanno mostrato che è possibile controllare con una certa efficacia l’insetto con l’acaro Amblyseius cucumeris e mediante l’utilizzo periodico di zeolite in polvere.

 

 

Come abbiamo già detto è fondamentale il monitoraggio, che permette a produttori e tecnici di comprendere se è il caso di passare alle “maniere forti con un intervento chimico per contenere l’insetto.

 

 

Di seguito inseriamo i prodotti proposti dai nostri partner commerciali atti al contenimento del Drepanothrips reuteri nei vigneti ad uva da tavola.

 

Syngenta propone EVURE PRO, nuovo insetticida in emulsione acquosa (EW) a base di tau-fluvalinate

 

DICARZOL è invece l’insetticida di riferimento in casa Gowan per il controllo dei tripidi su Uva da Tavola. Il dicarzol è caratterizzato da un duplice meccanismo d’azione ed è ideale per la gestione delle resistenze.

 

TRACER 120 è l’insetticida della BASF a base di Spinosad, sostanza attiva di derivazione naturale ottenuta dalla fermentazione del batterio Saccharopolyspora spinosa, autorizzato in agricoltura biologica.

 

 

Sipcam propone EPIK SL: insetticida sistemico che si distingue per l’elevata efficacia specifica contro i parassiti e l’insetticida polivalente TREBON UP

 

 

 

Autore: La Redazione

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