Controllo cicaline: novità dalla ricerca

Controllo cicaline, ecco le novità dell'Università di Bari: fotoeclettori e confusione sessuale vibrazionale.

da Redazione uvadatavola.com

Controllo cicaline, ecco le novità dal mondo della ricerca: fotoeclettori e confusione sessuale vibrazionale. Ne parla Gianvito Ragone, dottorando dell’Università di Bari.

Per fornire una visione completa di come si sta affrontando il problema delle cicaline e per un aggiornamento sulle tecniche più innovative, incontro il dott. Gianvito Ragone, dottorando presso l’Università di Bari “Aldo Moro”.

Argomento dell’esperienza di dottorato è il controllo sostenibile dei fitofagi in vigneto e oliveto, che al suo interno incorpora un focus sui cicadellidi dei vigneti dell’Italia meridionale.

Durante la chiacchierata con il dott. Ragone due aspetti dominano la conversazione:

  1. l’utilizzo di fotoeclettori per il monitoraggio e la valutazione della presenza di parassitoidi in campo e
  2. l’utilizzo di strategie di confusione dei cicadellidi che, ho già il presentimento, hanno tutte le carte in regola per rappresentare il futuro della difesa in viticoltura.

Monitoraggio con fotoeclettori

L’utilizzo di fotoeclettori – spiega il dott. Ragone – prevede l’utilizzo di questi strumenti che, poiché dotati di una camera oscura e di un foro luminoso, permettono di attrarre gli insetti utili verso la fonte di luce e di valutarne la presenza. Anagrus atomus è il parassitoide maggiormente catturato nei nostri ambienti e che dunque si è adattato meglio.

Questo presuppone valide opportunità per programmare dei lanci e applicare un controllo biologico di tipo inoculativo, sebbene al momento sia riscontrata qualche difficoltà nell’allevamento di questo parassitoide.

Confusione sessuale vibrazionale

Sempre nell’ambito delle strategie a impatto zero – continua il dott. Ragone – vorrei focalizzare l’attenzione sulla strategia di confusione sessuale vibrazionale. Si tratta di una tecnica innovativa che prospetta promettenti applicazioni future.

Tale tecnica consiste nell’utilizzare un dispositivo in grado di ostacolare l’accoppiamento tra cicadellidi grazie all’emissione in vigneto di vibrazioni. Attualmente la sezione AGRO electronics, del distretto Biogard, ha realizzato sotto il nome di TREMOS un dispositivo di cui si sta testando l’efficacia.

Questo, installato in vigneto, emana vibrazioni che interferiscono con quelle naturalmente emesse dall’insetto. Tale sistema non prevede, infatti, l’emissione di feromoni chimici femminili, ma esclusivamente di vibrazioni che disorientano il cicadellidae e ne impediscono la riproduzione.

controllo cicaline

Tiriamo le somme

Insieme all’inquadramento tecnico, basato sull’esperienza lavorativa del dott. Romitodi cui abbiamo parlato in questo articolo – e all’approfondimento di ricerca del dott. Ragone, ho avuto la possibilità di passare in rassegna le strategie di lotta biologica e non, per il controllo dei cicadellidi in vigneto. Siamo partiti esaminando  – in questo articolo – la presenza e l’entità dei danni delle principali specie nei nostri areali.

Concludiamo ricordando che nessuna delle tecniche suggerite può essere considerata e utilizzata singolarmente onde evitare di sottovalutare o sopravvalutare le situazioni creando allarmismi ingiustificati.

La cicalina negli areali del Sud Italia, infatti, non è un fitofago chiave su vite, ma ciò non esclude la sua importanza e potenziali rischi. Per tale motivo, oggi giorno, è utile adoperare strategie a più fattori e vie di controllo che con approccio olistico mirano a preservare il raccolto e l’ambiente sempre con il supporto di un esperto.

 

Autrice: Silvia Seripierri
©uvadatavola.com

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