Ieri, 30 novembre 2022, la Regione Puglia ha incontrato alcuni rappresentanti dei produttori e ha illustrato le prime misure che intende adottare per evitare che la crisi nel settore dell’uva da tavola stronchi le aziende quest’anno e si ripresenti in futuro.
Al tavolo tecnico hanno preso parte CIA – Agricoltori Italiani, Coldiretti, il Movimento Nazionale per l’Agricoltura e la CAUT. A dialogare con loro:
- l’Assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia e
- il presidente della Commissione regionale pugliese per lo Sviluppo Economico Francesco Paolicelli.
Con il produttore Lorenzo Cistulli, segretario del Movimento Nazionale per l’Agricoltura cerchiamo di comprendere gli argomenti affrontati durate l’incontro.
Ristori per chi ha svenduto il prodotto
“L’assessore Pentassuglia – esordisce Lorenzo – ha spiegato che in seguito alle proteste da parte dei produttori di uva da tavola la Regione Puglia è al lavoro per mettere a punto ristori per coloro che sono stati costretti a svendere il prodotto o che hanno venduto il prodotto alle aziende per la realizzazione di succhi. L’assessore ci ha convocati anche per comprendere meglio i numeri delle aziende che hanno vissuto questa situazione. Sulla base di essi, infatti, dovrà predisporre il budget necessario”.
Filiera: occorre crearne una
“Dall’incontro è emersa l’esigenza di aprire un tavolo di confronto con la GDO per attivare accordi di filiera. Durante la campagna commerciale 2022, infatti, i danni sono sorti dal mancato funzionamento della filiera dell’uva da tavola. Moltissimi produttori sono stati costretti a vendere sottocosto, mentre il consumatore non riusciva ad acquistare perché i prezzi sui banconi dei supermercati erano troppo alti. Pentassuglia – continua Cistulli – ha recuperato i dati dei flussi di vendita per il 2022 e da questi partirà per realizzare un accordo tra le parti. Si tratta di una mossa intelligente, volta a tutelare il primo e l’ultimo anello della catena del valore”.
Promozione in TV
“La Regione è già al lavoro per promuovere il prodotto uva pugliese e per fare ciò ha attivato i contatti con la TV nazionale (RAI e Mediaset). L’intenzione – annuncia il segretario del Movimento – è di puntare l’attenzione del pubblico generalista, e quindi dei consumatori italiani, sulle nostre uve autoctone con seme (Italia, Pizzutella e Palieri), prodotti che rappresentano il nostro Made in Italy”.
Trasporto aereo: pronto l’aeroporto di Grottaglie (TA) con “Full cargo”
“Interessante è stato l’annuncio che già a partire da Marzo, entrerà in vigore, presso l’aeroporto tarantino di Grottaglie “Full cargo” già nei mesi di marzo/aprile 2023”.
Infatti grazie ad un investimento della società Gesfa un ex inceneritore è stato converito in un enorme magazzino con celle frigorifero. L’obiettivo è immagazzinare merci deperibili per poi spedirle per via aerea sia sui mercati del Nord Italia che all’estero. In questo modo si andrà a decongestionare il trasporto su gomma e sarà possibile raggiungere in breve tempo diversi mercati.
PSR a sostegno del rinnovo varietale
“La Regione – spiega il produttore – ha sollecitato altri incontri con noi produttori per poter “cucire” il bando del prossimo PSR sulla base delle esigenze reali delle aziende agricole agevolando così la partecipazione. Infatti tra le misure finanziate dal prossimo PSR, ci sarà anche il rinnovo varietale e l’innovazione tecnologica in campo. Il mercato chiede uve senza semi, è un dato di fatto. Da parte nostra, come Movimento, abbiamo però ribadito anche la necessità di agevolare l’espianto. In questo modo, infatti, si ridurranno i volumi di uva prodotta durante le prossime stagioni e le produzioni potranno essere valorizzate come meritano”.
Calamità naturali e ristori: occorre un cambio di passo
“Infine noi del Movimento – ha concluso Lorenzo Cistulli – abbiamo sollecitato di modificare la Legge 102, ovvero la legge che si occupa di ristorare le aziende agricole in seguito a calamità naturali. Difatti la legge, a oggi, è del tutto inutile, gli iter per i risarcimenti sono lunghi, farraginosi e spesso inconcludenti. Tirando le somme siamo soddisfatti dell’incontro perché leggiamo un’aria di collaborazione. La Regione Puglia, ha una reale voglia di ascoltare i produttori per orientare le sue azioni in base ai reali bisogni del tessuto produttivo. L’obiettivo, come ribadito da Pentassuglia durante la riunione è quello di lavorare insieme per fare meglio”.
Autore: La Redazione
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