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La stagione 2022 dell’uva da tavola, dalla Sicilia alla Puglia, è nel pieno del suo svolgimento e persino le varietà più tardive sono più che sveglie. Tecnici e produttori, in vigneto dall’alba al tramonto, nonostante i tanti possibili problemi perseguono un unico scopo: realizzare, costruire, modellare e raccogliere il migliore dei prodotti possibili.
Il nostro scopo? Sempre e solo uno: far circolare più informazioni possibili all’interno del comparto per contribuire alla sua crescita e prosperità.
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Disseccamento del rachide, bruciature e colorazione
La prima parte di questo terzo numero del 2022 ospita tre articoli tecnici, firmati da tre agronomi. Le cause che determinano il disseccamento del rachide saranno descritte con la consueta perizia da Luigi Amoruso. Giuseppe Nuzzo esporrà con chiarezza cause, conseguenze e gestione dei vigneti al fine di evitare il fenomeno delle bruciature delle foglie. Angelo Gregucci, poi, approfondirà accuratamente le pratiche agronomiche e nutrizionali che è opportuno seguire per migliorare la pigmentazione delle bacche dell’uva da tavola.
Compost e compost tea
Scenderemo poi in campo, al fianco dei ricercatori del CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria). Gli studiosi, dopo aver realizzato compost e compost tea, si sono chiesti: “Che influenza possono avere questi due formulati sulle performance produttive di vite da tavola e ciliegio?”. Dite la verità, vi state chiedendo cosa sia il compost tea… scopritelo leggendo lo studio pubblicato in questo numero.
Disciplinare e integrazioni
La parola passerà poi agli esperti Agostino Santomauro – funzionario del Servizio Fitosanitario Regione Puglia – e Antonio Guario – fitoiatra – che esporranno le interessanti e utili novità presenti all’interno del “Disciplinare di Produzione Integrata per il 2022” e relative integrazioni per la Puglia.
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Al suo interno troverai anche tutte le novità sull’etichettatura ambientale
spiegate dall’agronomo Angelo Gasparre.
Grape World Tour
Per finire un po’ di relax. Visto che di questi tempi in campagna c’è troppo da fare e le vacanze sono ancora troppo lontane, abbiamo pensato di regalarvi un “viaggio”. La prima tappa del Grape World Tour atterra a Cape Town, in Sudafrica. Attraverso le accurate descrizioni e le splendide fotografie dell’agronomo Michele Melillo passeggeremo tra i filari dei vigneti sudafricani per scorgere differenze e analogie con la viticoltura italiana.
Non resta che augurarvi buona lettura e buon lavoro.
Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com