Grazie allo sviluppo varietale e del packaging oggi ci si può ingegnare e rafforzare il consumo dell'uva da tavola, come proposto dalla Think Fresh Academy di Agroter durante il Macfrut 2019, nell’area New Retail Solution.
L'importante è saper "giocare" con elementi percepibili e che fanno parte dei desiderata attuali e potenziali del cliente.
Uva confezionata in piatto da consumare a fine pasto o come dessert
Dando uno sguardo alle vendite dei supermercati e degli ipermercati, si nota come nei periodi di picco per le vendite di uva (tra il terzo e il quarto trimestre dell’anno solare si collocano il 94% dei quantitativi) i consumi complessivi dal 2016 al 2018 siano in flessione (rispettivamente di 4 e 9 punti percentuali nel trimestre 3 e nel trimestre 4). All'interno di questa cornice si nota però che il prodotto sfuso è sempre più in calo, mentre il prodotto confezionato segna una crescita (5 e 15 punti percentuali).
In foto: varietà di uva premium
Dallo studio emerge che le uve senza semi e quelle di importazione hanno quasi raddoppiato i loro volumi in Italia dal 2016. Quindi effettivamente esiste una richiesta crescente e un forte potenziale per il prodotto servizio (confezionato), da snack (senza semi) e disponibile per più mesi nel corso dell’anno (ricorrendo anche al prodotto d'importazione).
Confezioni di uva pensate per lo snack
Da qui è nata l’idea della Think Fresh Academy di proporre al cliente un "nuovo" modo di confezionare l'uva da tavola capace di rispondere agli attuali stili di vita e di consumo.
Le nuove proposte sfruttano proprietà specifiche delle diverse varietà di uva con un packaging legato all’occasione di consumo:
- premium per i momenti importanti;
- snack per spezzare la fame durante la giornata,
- prodotto energetico per lo sport e
- prodotto da dessert, per il fine pasto.
Ritroviamo quindi diverse confezioni:
- bicchiere,
- piatto,
- clamshell e altre interessanti soluzioni per qualificare meglio il prodotto.
Uva da consumare in occasione delle attività sportive e mixata con noci
Interessante risulta il mix, in alcune confezioni, di acini con colore, consistenza e sapore differente. Infine incuriosisce l'associazione di prodotti differenti come frutta secca e uva nelle confezioni pensate per gli sportivi.
Ovviamente si spera che la ricerca di nuovi materiali riesca ad offrire al consumatore imballaggi sempre più green, capaci di strizzare l'occhio all'ambiente.
Autore: La Redazione
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