L’utilizzo di queste particolari immagini consente di identificare il patogeno già nelle primissime fasi di infezione.
Per effettuare i test i ricercatori hanno raccolto campioni di foglie della varietà spagnola Tempranillo, di cui 20 sane o senza sintomi visibili e 20 infette con sintomi della malattia.
Le immagini iperspettrali, dopo essere state acquisite, sono state processate e i dati sono stati trattati con tecniche chemiometriche con l’utilizzo di software specifici. I risultati hanno mostrato la capacità della tecnica HSI di identificare con massima precocità e affidabilità la presenza di oidio sulle foglie di vite.
Autore: La Radazione
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