Germogliamento vite da tavola: cosa accade in Sicilia

L'agronomo Sergio Rizzo ci aggiorna sulle primissime fasi della campagna dell'uva da tavola siciliana del 2023

da Redazione uvadatavola.com

L’agronomo Sergio Rizzo ci aggiorna circa il germogliamento e sulle primissime fasi della campagna dell’uva da tavola siciliana del 2023.

Sergio Rizzo, tecnico – promotore di campo – per l’azienda Mugavero, società italiana specializzata in nutrizione vegetale, offre consulenza alle aziende agricole siciliane produttrici di uva da tavola che sorgono in agro di Mazzarrone (CT), Palma di Montechiaro (AG), Gela (CL) Chiaromonte Gulfi (RG) e Acate (RG).

Sergio, in che fase vegetativa sono i vigneti precoci che hai visitato?

Come ogni anno la situazione nelle prime settimane di febbraio è sempre molto variegata. Ci sono vigneti che mostrano germogli solo da qualche giorno, altri che sono in stato avanzato con germogli che raggiungono anche i 20 cm, altri ancora che potrebbero entrare in fase di fioritura tra circa una settimana. L’omogeneità del germogliamento nei diversi impianti dipende dall’epoca in cui questa fase ha avuto inizio. Pertanto nei vigneti estremamente precoci il germogliamento appare molto disomogeneo e in qualche caso mostra anche problemi. Nei vigneti che hanno cominciato a germogliare da poco, invece, l’omogeneità è molto buona. Al momento non si rilevano problemi di natura fitoiatrica.

Da cosa dipendono i problemi di germogliamento a cui hai accennato prima?

Le reali cause non sono del tutto note. Numerose, infatti, sono le variabili che influenzano questa fase. Ad esempio le caratteristiche pedoclimatiche della zona in cui sorge il vigneto, la storia del vigneto stesso, le condizioni registrate negli anni precedenti, la tipologia di telo e di copertura scelta. E queste sono solo alcune delle tante variabili.

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In Sicilia le temperature sono calate nel corso di quest’ultima settimana?

Già lunedì 6 febbraio in molte zone abbiamo registrato -2 °C, fortunatamente, però, nei vigneti che ho visitato finora, non ho riscontrato gelate. In qualche impianto le coperture mostravano del ghiaccio, ma sulla vegetazione non sono visibili danni. Probabilmente il picco termico negativo c’è stato solo per un breve lasso di tempo. A ogni modo l’abbassamento delle temperature è stato molto repentino e si è manifestato dopo due mesi di temperature molto miti verificatesi a dicembre 2022 e gennaio 2023. Le massime nei giorni scorsi sono state di appena 7 °C.

Rispetto allo scorso anno i vigneti sono in anticipo o in ritardo?

Ci sono aziende in linea con gli scorsi anni e aziende che mostrano un ritardo rispetto al 2022. In questa primissima fase della campagna c’è sempre molta confusione, occorre attendere un po’ per poter avere uno sguardo più preciso, condizioni più stabili e una maggiore uniformità vegetativa nei vigneti.

Quando parliamo di uve super precoci in Sicilia di quali cultivar parliamo?

La cv Vittoria resta la regina delle uve super precoci siciliane e la ritroviamo nel 99% delle serre (non riscaldate). La cv Black Magic, invece, è ormai molto rara.

Quali sono, in media, le dimensioni delle aziende che producono uva super precoce?

Le dimensioni delle aziende che producono questo genere di prodotto sono molto variabili; alcune raggiungono a malapena l’ettaro, altre gestiscono anche 30 ettari di vigneti. Solitamente il produttore siciliano di uva precoce vende sulla pianta. Questo perché spesso produce anche ortaggi e vendendo l’uva sulla pianta riesce a monetizzare subito e investire la liquidità incassata nel comparto orticolo.

Qual è l’umore dei viticoltori siciliani per questa campagna 2023?

Per le precoci c’è tanta paura e preoccupazione. Oggi, però, si lavora attivamente e si confida molto nella primissima finestra utile per la commercializzazione. Lo scorso anno chi ha venduto uva precoce è comunque riuscito a ricavarne qualcosa. I produttori di uve tardive, invece – che si tratti di cv tradizionali o di senza semi – hanno molta paura e poca voglia di investire, soprattutto in termini di fertilizzazione e manodopera. Trovare manodopera in Sicilia si sta rivelando particolarmente problematico. Molte aziende stanno estirpando i vigneti proprio perché, negli anni, si sono accorti di non avere operai a disposizione per le operazioni più basilari. Vista la crisi dell’uva Italia, quindi, hanno colto la palla al balzo e stanno estirpando, qualcuno vorrebbe anche provare a piantare varietà senza semi. Su tutto, però, domina l’incertezza.

 

Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com

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