Bando per la realizzazione di impianti fotovoltaici su immobili rurali entro il 31 marzo 2022. Approfondiamo l’argomento con Gianni Demarinis, esperto di bandi e agevolazioni in agricoltura.
L’agronomo qualche settimana fa ci ha illustrato tutte le misure e i bandi previsti a favore delle aziende agricole per il 2022.
Oggi torniamo da lui per avere chiarimenti circa la misura “Parco agrisolare“: bando da 1,5 miliardi di euro che verrà pubblicato il 31 marzo. Gli interventi potranno essere effettuati sugli “immobili strumentali agricoli” – compresi quelli per uso zootecnico – e agroindustriali attualmente iscritti al catasto fabbricati.
COSA SARÀ POSSIBILE FARE PER MEZZO DELLA MISURA?
In base a quanto già indicato gli interventi ammessi dovranno riguardare l’installazione di pannelli fotovoltaici con la possibilità di eseguire contestualmente anche uno o più dei seguenti interventi:
-
rimozione e smaltimento dell’amianto sui tetti nel rispetto della normativa vigente in materia;
-
realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
-
realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
A QUANTO AMMONTA L’INCENTIVO?
Il massimale erogabile per ogni azienda è fissato a 250.000 mila euro IVA esclusa. L’incentivo sarà riconosciuto in conto capitale nella misura del 65% della spesa ammessa, con possibilità di una ulteriore maggiorazione del 25% per le imprese giovanili.
A CHI SI RIVOLGE IL BANDO?
La misura del PNRR (Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) riguarda le imprese agricole singole o associate con la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), i Coltivatori Diretti iscritti alla previdenza agricola, le imprese agroindustriali.
Saranno considerati prioritari:
- gli interventi già autorizzati;
- gli impianti destinati all’autoconsumo per i fabbisogni aziendali;
- quelli che prevedono la rimozione dell’amianto, l’isolamento termico o l’aerazione del tetto.
In caso di ex aequo, l’ordine di priorità potrà essere definito dando priorità ai giovani agricoltori, all’imprenditoria femminile, alla presenza di sistemi di accumulo e gestione dell’energia prodotta, dal maggior importo del progetto e dalla data di presentazione della domanda.
Il bando – che è verrà pubblicato a giorni – spiegherà ovviamente meglio tutti i dettagli. Se lo si desidera è però possibile contattare già da ora installatori e aziende per valutare la fattibilità dei lavori e poter richiedere i preventivi per la messa in opera degli impianti.
Autore: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com