Interruzione di dormienza: un tutorial

BLUPRINS® di Biolchim assicura il supporto fisiologico necessario per garantire un risveglio vegetativo ottimale e una fruttificazione abbondante

da uvadatavoladmin

Per offrire raccolti davvero soddisfacenti, accompagnati dalla massima qualità, la vite da tavola ha necessità di compiere specifici processi metabolici prima, durante e dopo la dormienza invernale. BLUPRINS® di Biolchim assicura il supporto fisiologico necessario per garantire un risveglio vegetativo ottimale e una fruttificazione abbondante.

Terre generose come quelle di Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria, possono regalare uve di qualità insuperabile e dare produttività impressionanti. Tuttavia, per concretizzare questo potenziale, agricoltori e specialisti del settore devono superare diverse difficoltà. Oggi affronteremo la prima in termini temporali, ossia la mancanza di ore di freddo invernali. Con le sue temperature miti, il nostro inverno non consente alle viti di compiere al meglio processi fisiologici fondamentali. Ne derivano problemi di germogliamento e produttività.


L’importanza del freddo invernale
Va sottolineato che il freddo durante la dormienza è davvero necessario per le colture frutticole come la vite da tavola. Le basse temperature (entro certi limiti) e il fotoperiodo (cioè le ore di luce) inviano alla pianta segnali fisiologici molto importanti che permettono la maturazione delle strutture fiorali e il completamento degli organi vegetativi. Solo quando si saranno succedute sufficienti ore di freddo le piante saranno pronte per germogliare adeguatamente.


Quali sono i primi sintomi della carenza di freddo?
Gli impianti che non hanno avuto sufficienti ore di freddo germogliano lentamente ed in maniera disomogenea: i germogli in cima al capo a frutto si sviluppano più velocemente degli altri (dominanza apicale), mentre alla base ed a metà del cordone si incontrano gemme completamente chiuse. Gli effetti riguardano anche la produzione di grappoli: il ridotto numero di tralci, unito all’incompleta formazione delle strutture fiorali, comporta l’emissione di un ridotto numero di raspi, che presentano scarsa dimensione e fertilità.

Una serie di problematiche agronomiche
Un risveglio vegetativo come quello appena descritto, altera l’equilibrio della pianta e complica enormemente la gestione degli appezzamenti. Dove non è stato raggiunto il monte ore minimo di freddo, le viti sono meno vegetanti e spesso non producono tralci adatti al rinnovo del capo a frutto. La disformità di crescita dei germogli si trasferisce alla fioritura e, successivamente, alla maturazione degli acini e alla raccolta. Infine risultano penalizzate la produzione per ettaro e le caratteristiche organolettiche dell’uva.

L’interruttore di dormienza

Sebbene il temine comunemente utilizzato per descrivere questa categoria di prodotti lasci immaginare un risveglio brusco ed artificiale delle piante, BLUPRINS® è davvero una soluzione fito-compatibile e sicura per favorire il germogliamento dell’uva da tavola. Questo prodotto agisce secondo un meccanismo fisiologico che simula gli effetti del freddo, permettendo il corretto funzionamento dei processi legati al germogliamento.

BLUPRINS® offre quindi quattro vantaggi fondamentali:

– favorisce germogliamento e sviluppo uniformi.
– predispone una fioritura equilibrata.
– influisce positivamente su sviluppo e maturazione dei grappoli.
– aumenta la capacità produttiva degli impianti.

Guarda la video-dimostrazione di BLUPRINS® su uva da tavola in Puglia.
https://www.youtube.com/watch?v=W2xpo-1xKsY

Un risveglio naturale
Dimostrando eccezionale efficacia sia in pieno campo che negli impianti sotto serra, BLUPRINS® oggi è uno dei formulati più utilizzati ed apprezzati dai produttori di uva da tavola, anche perché non presenta gli effetti collaterali tipici di altri formulati. Il trattamento deve essere eseguito nelle ultime fasi del riposo vegetativo, circa 30/40 giorni prima del germogliamento.

L’interruttore di dormienza BLUPRINS® deve essere sempre associato al suo attivatore, BLUACT®, indispensabile per la buona riuscita del trattamento. BLUPRINS® non è tossico per l’operatore ed è adatto sia all’impiego con atomizzatore che mediante pompa a spalla.

 

 

Comunicato a cura di Biolchim

©uvadatavola.com

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