Alcuni ricercatori messicani hanno effettuato uno studio sulla possibilità di esportare l’uva da tavola prodotta nelle zone di Hermosillo (Sonora, Messico) nell’Unione Europea.
Il lavoro di ricerca è stato svolto intervistando agricoltori, tecnici e il direttore della Associazione di Produttori di Uva da Tavola Locale (AALPUM) di Hermosillo.
Lo stato di Sonora contribuisce al 57% della produzione nazionale di uva, ma molta di questa (70%) raggiunge i mercati americani. La restante parte, invece, è destinata al consumo locale.
Per determinare la fattibilità dell’export di uva verso l’Unione Europea, è stato costruito un modello economico per analizzare la redditività della coltura, i costi di trasporto e i costi di commercializzazione.
Dai risultati è emerso che l’export di uva da tavola messicana nell’UE è fattibile se questa viene raccolta e spedita a fine aprile.
In quel periodo infatti, dopo i tredici giorni necessari per giungere ai porti di destinazione, le uve messicane riuscirebbero a sfruttare una piccola finestra commerciale in cui, a causa della scarsa offerta sui mercati europei, spunterebbero prezzi elevati.
La ricerca è stata pubblicata nel 2014 sulla “Revista Mexicana de Ciencias Agrícolas” (Rivista Messicana di Scienze Agrarie) ed è disponibile on line cliccando qui.
Autore: la Redazione
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