Temporali in vista, quali evoluzioni per patogeni e fitofagi in vigneto?

Come gestire in vigneto patogeni e fitofagi considerando i temporali previsti? L'aggiornamento di Agriproject sulle proiezioni del DSS Hort@

da Redazione uvadatavola.com
patogeni e fitofagi

Pioggia e umidità come influenzeranno i patogeni e i fitofagi che vivono al riparo delle nostre viti?

Dopo l'”antipasto” temporalesco registrato ieri sera a Bari e in alcuni areali del Su Est barese, le previsioni del tempo annunciano ancora rischio pioggia in Puglia. Perciò viticoltori da tavola e tecnici di campo sono all’erta.

L’obiettivo è capire l’entità dell’evento piovoso, le possibili conseguenze sulla qualità della produzione e il da farsi.

Avendo a disposizione dei dati e un software in grado di realizzare delle proiezioni, prendere delle decisioni razionali risulta un po’ meno complesso del solito.  Perciò ecco uno speciale aggiornamento, ad opera degli agronomi di Agriproject Group, realizzato sulla base delle rilevazioni effettuate dal gestionale Hort@ (declinato per l’uva da tavola in uva.net)  circa:

  • la fase fenologica in cui sono le viti,
  • lo stato delle malattie fungine;
  • il ciclo biologico degli insetti.
Clicca qui per leggere gli ultimi aggiornamenti fitosanitari.

Di seguito approfondiamo i più importanti patogeni e fitofagi.

PERONOSPORA (Plasmopara viticola)

In previsione delle piogge del 9-10-11/06 su tutto il territorio regionale, il DSS simula cicli infettivi di cui è bene tenere in considerazione soprattutto nei vigneti sotto rete all’atto della programmazione della difesa fitosanitaria.

In alcune particolari condizioni, tuttavia, anche nei vigneti sotto telo (Solo qualora ci siano delle bagnature del grappolo) non è da escludere l’intervento fitosanitario mirato.  Nei diversi areali interessati dalla coltivazione dell’uva da tavola il modello pronostica il rischio infettivo primario e secondario che si estende nel periodo dal 10 al 13/06. Ad oggi, comunque, non segnaliamo nessuna infezione significativa.

OIDIO (Erysiphe necator)

Anche per l’oidio le umidità conseguenti alle piogge previste nei prossimi giorni, creeranno le condizioni per il rilascio delle ascospore da parte dei chasmoteci. Attualmente, però, il DSS considera alquanto basso il livello di infezioni primarie e secondarie. Tutto ciò fino al 9 giugno, dopo tale data il rischio di infezioni secondarie (conidiche) risale.

A questo punto, bisogna porre attenzione alla gestione della difesa oidica soprattutto nei vigneti che si trovano in fase di fine allegagione ed inizio accrescimento bacca.

Leggi gli aggiornamenti per avere più dettagli in merito all’Oidio.

BOTRITE (Botrytis cinerea)

Nonostante la previsione di pioggia rimane comunque basso il rischio Botrite. Secondo le ultime acquisizioni forniteci dalla ricerca scientifica, potrebbe essere strategico, soprattutto per le varietà a raccolta tardiva, il trattamento antibotritico in fioritura; al fine di agire nei confronti delle infezioni latenti.

Approfondisci leggendo maggiori dettagli sulla botrite.

TIGNOLETTA (Lobesia botrana)

Negli areali precoci il sistema DSS ci segnala l’ inizio della presenza di larve della prima generazione carpofaga mentre nelle zone tardive è ancora in atto la fase dell’incrisalidamento che è nelle ultime fasi. Il DSS pronostica l’inizio del volo nella settimana che va dal 7 giugno. Dai monitoraggi in campo compiuti da Agriproject segnaliamo (in data 7 giugno) l’inizio delle prime catture in agro di Bitritto (Ba) e Foggia.

COCCINIGLIE (Planococcus ficus)

Occorre monitaorare costantemente la cocciniglia. I monitoraggi,  supportati dalle proiezioni del ciclo biologico del modello previsionale, forniscono suggerimenti utili per l’impostazione della strategia di difesa.  Il modello uva.net segnala, nelle zone precoci e per la seconda generazione, la presenza di neanidi in movimento verso le parti verdi (germogli, foglie, grappoli).

TRIPIDI (F. occidentalis, D. reuteri etc.)

Monitorare la popolazione del tripide occidentale nelle varietà che si trovano nella fenofase di fine fioritura-inizio allegagione. Per D. reuteri è bene osservare se è presente sui germogli delle varietà precoci.

Clicca qui per visualizzare i grafici completi e gli approfondimenti su patogeni e fitofagi della vite da tavola.

 

Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com

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