Peronospora, ulteriori fondi contro i danni

Approvato un emendamento, all'interno del Decreto legge Agricoltura, che aggiunge altri 30 milioni di euro ai dieci già previsti

da uvadatavoladmin

Nella scorsa stagione produttiva la peronospora (Plasmopara viticola) ha reso la vita difficile alle coltivazioni di uva da tavola e da vino. Adesso sono in arrivo altri 30 milioni di euro, da aggiungere ai 10 già previsti nel Fondo di solidarietà nazionale. I nuovi fondi sono stati inseriti all’interno dell’emendamento, a firma De Carlo e Bergesio, legato all’ultimo Decreto legge Agricoltura. La cifra, nella sua interezza, servirà quindi a ripagare i danni ingenti causati dal fitopatogeno durante la stagione produttiva 2023/2024, in particolare al Centro-Sud. Servirà, inoltre, a rispondere tempestivamente alle numerose richieste sollevate sia dalle Regioni sia dagli stessi viticoltori.

La scorsa annata viticola, infatti, è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche estremamente favorevoli allo sviluppo della peronospora della vite.

A incidere maggiormente ci furono le piogge incessanti tra la primavera e l’inizio dell’estate, che causarono all’interno del vigneto bagnatura fogliare e un’elevata umidità. I danni più sostanziosi emersero principalmente per i vigneti di uva da vino, in misura minore invece per quelli di uva da tavola. Soprattutto in Puglia, in cui è diffuso l’utilizzo dei film plastici per la copertura della vigna in fase di germogliamento, i danni furono più contenuti. Nelle sei province pugliesi la peronospora compromise migliaia di ettari di vigneti, per un danno economico che fu stimato attorno ai 20mila euro per ettaro. Tra le Regioni più colpite, inoltre, ci fu l’Abruzzo, nel quale il fitopatogeno provocò una perdita del 70% della produzione. Entrambe le Regioni chiesero e ottenero lo stato di calamità naturale. 

peronospora

La notizia è stata accolta positivamente dalle associazioni di categoria, in particolare nelle zone più colpite dal fungo lo scorso anno.

Il presidente della sezione provinciale Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, ha espresso soddisfazione per gli ulteriori fondi a sostegno dei viticoltori abruzzesi, anche se ha fatto emergere alcune preoccupazioni per quanto riguarda le tempistiche e le suddivisioni tra le Regioni della quota. “Sebbene apprezziamo l’impegno del Governo nell’affrontare questa emergenza fitosanitaria – ha dichiarato il presidente Bomba – rimaniamo in attesa di conoscere l’entità dei fondi destinata alla regione Abruzzo. La Cia abruzzese fa emergere, però, un primo malcontento sui fondi attualmente disponibili che “appaiono insufficienti rispetto alla portata dei danni subiti dalle nostre aziende agricole”. Da Bomba, infine, è arrivata la richiesta di un’estensione ad almeno 24 mesi della moratoria sui mutui, oltre allo sgravio sui contributi previdenziali.

Soddisfatto anche il presidente di Cia Puglia, Gennaro Sicolo

“Una notizia importante e positiva per i viticoltori pugliesi che, l’estate scorsa, persero gran parte della produzione a causa di un lunghissimo periodo di piogge incessanti e persistenti e del conseguente sviluppo della peronospora”, ha sottolineato. L’invito dell’associazione è per un’erogazione più celere degli aiuti alle aziende agricole colpite, in modo da scavalcare gli eventuali ostacoli burocratici.

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Le altre misure del Dl Agricoltura

La quota destinata alle misure approvate nel Decreto Legge Agricoltura ammonta, in totale, a oltre mezzo miliardo di euro. Una somma che servirà a rilanciare l’intero settore agricolo. Vanno dalla proroga alla sperimentazione in campo delle produzioni ottenute tramite Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) a Granaio Italia, per un controllo sulle produzioni cerealicole da parte del Ministero dell’Agricoltura. Saranno previsti, con un successivo decreto attuativo ministeriale, 30 milioni di euro per sostenere le aziende agricole danneggiate dalla diffusione del batterio della Xylella fastidiosa. Un’altra quota più piccola sarà riservata alle imprese agricole con produzioni colpite da flavescenza dorata e moria dei kiwi. 

Altri 15 milioni di euro andranno invece alla ristrutturazione del settore olivicolo-oleario, agrumicolo e lattiero-caseario. Nel Decreto approvato in Senato anche un emendamento riguardante i ristori (fondo di 15 milioni di euro) per le imprese agricole siciliane che abbiano subito danni da siccità tra luglio 2023 e maggio 2024, che non abbiano già usufruito di risarcimenti derivanti da altre polizze assicurative o fondi mutualistici. 

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La stagione produttiva in corso

Se la scorsa annata non era stata delle migliori al Centro-Sud, la stagione produttiva in corso invece non sembra essere favorevole per i vigneti del Nord Italia, sottoposti a incessanti piogge a partire dalla primavera. Per questi areali, infatti, si parla dell’annata più precoce per la presenza di peronospora, con le prime infezioni riscontrate a partire già dai primi giorni di aprile. Una situazione che si sta aggravando nell’Oltrepò Pavese, in Lombardia, in cui i viticoltori hanno intenzione di chiedere lo stato di calamità naturale alla Regione, visti i danni ingenti alle produzioni di uva da vino. 

Silvio Detoma
©uvadatavola.com

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