Prezzi interessanti per Arra15. L’alta resistenza agli stress climatici ne ha permesso una buona conservazione

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L’estate 2021, con i suoi oltre 40 °C, ha stressato molto gli impianti di uva da tavola. Il caldo, infatti, se da un lato ha preservato il frutto da alcune patologie, dall’altro, ha disidratato le piante con effetti negativi sui rachidi, pedicelli ed acini in formazione.

Le uve che hanno sofferto maggiormente per le condizioni climatiche, hanno poi manifestato una serie di problematiche anche di conservazione. Ciò non è accaduto per i vigneti che ospitavano la cv ARRA 15 (ARRA SweetiesTM).

Questa specifica varietà è riuscita a tollerare bene il caldo e, grazie ad una corretta frigoconservazione, riesce oggi a spiccare (fine novembre 2021) prezzi interessanti; complice anche la carenza di uve a bacca bianca in questa precisa finestra di mercato.

 

Di tutto ciò ne parla Onofrio lilla, responsabile vendite presso l’Azienda Agricola Lilla & Giuliani – sita a Polignano a Mare, nel Sud Est barese -.

Quali sono i punti di forza che avete notato per la varietà ARRA 15?

Nel tempo abbiamo notato che si tratta di un’ottima varietà sia per il consumo fresco che per la frigoconservazione. Ad oggi stiamo lavorando volumi di ARRA 15 raccolti a fine settembre e sembra appena raccolta.

Con questa cultivar siamo riusciti a realizzare una linea premium per ben tre mesi, il che vuol dire fidelizzare i buyer, perché riusciamo ad offrire loro un prodotto standardizzato – ovvero con le medesime caratteristiche – per ben tre mesi.

Mi rendo conto che si tratta di un traguardo raggiunto grazie alla sinergia che si crea tra la corretta conduzione della varietà in campo – e quindi il servizio tecnico di AVI – e la corretta gestione del post raccolta. Ad oggi, secondo me, l’ARRA 15 è una delle migliori varietà per la gestione in post raccolta.

Ci sono invece dei lati negativi di questa varietà?

L’ARRA 15 ha un piccolo “problema”, ovvero degli accumuli di zucchero che creano delle piccole “macchioline” brune sull’acino. Con il tempo però l’imbrunimento è diventata una caratterizzazione per il prodotto.

I consumatori hanno infatti compreso che gli acini che riportano delle piccole zone più scure sono i più dolci di tutti. Inoltre grazie ai protocolli AVI-GRAPA abbiamo limitato molto questo fenomeno, riducendolo ad un lieve imbrunimento.

Lavorate anche con altre uve della serie Arra?

Al momento stiamo anche lavorando con ARRA 19 (ARRA Passion GlowTM), un’ uva rossa che presenta facilmente una colorazione uniforme. Anche questa varietà possiede un’ottima tenuta sia in campo che in frigo.

I clienti ci richiedono uve sempre più particolari e con le Arra la nostra azienda di esportazione pensa di aver imboccato la strada giusta. I riscontri che stiamo ottenendo sono tutti positivi.

 

Autore: La Redazione
©uvadatavola.com