Le Giornate Fitopatologiche 2020 saranno online; ecco il programma

da Redazione uvadatavola.com

Anche le “Giornate Fitopatologiche 2020” hanno scelto l’online.

Lo ha deciso il comitato organizzatore che da martedì 27 ottobre proporrà sei webinar, ritenendo che l’attuale situazione manifesta alcune incertezze sulla possibilità di realizzare nei prossimi mesi le attività convegnistiche in presenza rispettando la consueta formula delle Giornate Fitopatologiche.

Sono comunque confermati gli argomenti del programma generale che era stato definito per il convegno del marzo scorso, poi annullato, apportando alcuni aggiornamenti in funzione dell’attualità dei temi affrontati e della nuova modalità di realizzazione.

I webinar si svolgeranno a partire dall’ultima settimana di ottobre, nelle giornate di martedì e giovedì con inizio alle 16.00 e termine alle 18.30, secondo la seguente articolazione:

  • 1° webinar: martedì 27 ottobre “Sessione inaugurale”
  • 2° webinar: giovedì 29 ottobre Sezione “Agrofarmaci, salute, ambiente” e Sezione “Applicazione dei mezzi di difesa”
  • 3° webinar: martedì 3 novembre Sezione “Difesa dalle avversità animali”
  • 4° webinar: giovedì 5 novembre Sezione “Difesa dalle piante infestanti”
  • 5° webinar: martedì 10 novembre Sezione “Difesa dalle malattie”
  • 6° webinar: giovedì 12 novembre Sezione “Difesa dalle malattie”

 

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Sono disponibili gli atti del convegno in forma cartacea e/o su supporto USB e che contengono i lavori sperimentali che avrebbero dovuto essere presentati come poster nell’evento in presenza previsto per il marzo 2020 ma rimandato a causa dell’emergenza sanitaria. Chi è interessato può richiederli scrivendo alla Segreteria organizzativa giornatefitopatologiche@unibo.it.

 

Agli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali saranno riconosciuti crediti formativi per la partecipazione all’intero percorso (e in proporzione in funzione alla durata di partecipazione) ed è stato attivato l’iter per il riconoscimento di crediti formativi per i partecipanti iscritti al Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.

 

La Redazione 
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