È giunto quel particolare periodo dell’anno nel quale, in Puglia, germogliano le viti da tavola e gli agronomi cominciano a effettuare i loro giri di perlustrazione in diversi vigneti.
Per avere un quadro della situazione uvadatavola.com ha intervistato l’agronomo Domenico Solenne, di FoodAgriService.
In foto: l’agronomo Domenico Solenne
L’agronomo afferma: “Negli areali del Sud Est barese i vigneti ad uva da tavola, condotti forzatamente per l’anticipo, presentano un germogliamento omogeneo; caratteristica che spicca quest’anno non solo per le varietà seedless, ma anche per quelle con seme (come Vittoria, Black Magic e Palieri). A conferma di ciò in questi giorni la cv Superior Seedless®️ Sugraone mostra già sui primi nodi dei grappolini; gli stessi che diventeranno i più grandi”.
In foto: vigneto della cv Attica – Mola di Bari (Ba)
“Taluni ritengono – aggiunge Solenne – che questa particolare situazione possa essere in qualche modo correlata – oltre che ad una conduzione equilibrata e alle corrette pratiche agronomiche – ad un maggiore quantitativo di luce penetrato lo scorso anno all’interno dei vigneti in seguito alla gelata di inizio marzo 2020. Evento che ha colpito pesantemente il territorio, talvolta azzerando del tutto la vegetazione e favorendo, così, un maggiore ingresso della radiazione solare con tutto quello che ne consegue (migliore lignificazione e maturazione del legno).
In Foto: Superior Seedless®️ Sugraone – Rutigliano (BA)
Infine l’agronomo conclude: “I timori legati a possibili violente escursioni termiche notturne, fortunatamente, si sono rivelati infondati. Le temperature registrate durante le notti, infatti, non sono state così tanto basse da arrecare danni rilevanti ai vigneti pugliesi. Non ci resta che incrociare le dita in vista del mese di aprile”.
Autore: Teresa Manuzzi
Foto: Domenico Solenne
©uvadatavola.com
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