L’uva senza semi è apprezzata in molti Paesi dell’Unione Europea e non solo. Ad esempio Gran Bretagna, Francia e Sudafrica consumano solo apirene. In Spagna la richiesta di seedless ha cominciato a crescere solo da 4 anni.
La crescita costante della richiesta di questo prodotto ha condizionato le scelte anche dei produttori spagnoli, che hanno deciso d’incrementare la produzione di seedless.
Uvasdoce, azienda con sede ad Alicante che si occupa di produzione e import/export di uva, fa sapere che il 50% dei suoi impianti ospitano uva senza semi.
Grazie anche ai nuovi brevetti e varietà l’azienda spagnola affila le armi della competitività a spese di Italia e Grecia.
I timori spagnoli sono per i volumi e per la shelf life del prodotto, visto che, a loro dire, la qualità dell’uva sarà pressoché identica a quella italiana.
La compagnia assicura inoltre che a breve, grazie a nuove varietà, sarà in grado di abbassare il prezzo delle apirene.
Atore: La Redazione
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