Speciale uve medio-tardive: più interventi irrigui, ma meno trattamenti fitosanitari

da Redazione uvadatavola.com

“La stagione dell’uva da tavola è stata buona, non abbiamo riscontrato particolari problematiche e la qualità è stata ottima”, ha dichiarato Pasquale Redavid, produttore di uve da tavola la cui azienda è situata in agro di Conversano (BA).

“Ad oggi, (13 novembre, data dell’intervista n.d.r.) stiamo ancora raccogliendo le nostre uve, che si presentano sane ed esenti da problemi quali botrite o cerchietto. Anche durante la stagione non abbiamo riscontrato manifestazioni di cracking in quanto, nonostante l’estate calda e secca di quest’anno, abbiamo gestito al meglio le irrigazioni grazie alla presenza di un pozzo privato in azienda”, ha continuato.

Per Redavid l’unica anomalia è da attribuirsi alle produzioni inferiori rispetto ad altre stagioni, causate dalle condizioni climatiche dello scorso anno che non hanno consentito una buona maturazione del legno. “Alla fine, a mio parere, il prezzo spuntato sul mercato ha compensato ampiamente il problema dei volumi minori”, ha spiegato.

“Indubbiamente – ha precisato il produttore – a causa del caldo eccessivo, abbiamo effettuato maggiori interventi irrigui con conseguente aumento dei costi energetici, però di contro i trattamenti fitosanitari sono stati inferiori“.

Nella azienda di Redavid si producono Superior seedless, Italia, Red Globe e Vittoria. “In futuro punteremo di più sulle uve apirene, senza abbandonare totalmente le varietà tradizionali. In questo periodo – ha concluso –  se non ci fosse stata l’uva Italia, la campagna sarebbe già finita da tempo. Al momento non credo ci siano uve bianche apirene in grado di sostituirla”.

 

Autore: la Redazione

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