La cura dei filari ha da sempre agito secondo due obiettivi: provvedere alle necessità nutrizionali della cultura e puntare alla difesa della sua salute. Un agire che oggi deve fare i conti con gli esiti del cambiamento climatico, la restrizione all’uso di molti prodotti e la sostenibilità, sia economica che ambientale.
Definire strategie fitoiatriche, nel caso specifico della vite da tavola, significa individuare soluzioni all’altezza della posta in gioco. All’interno del Catalogo Isagro 2021 – Strategie per l’agricoltura italiana troviamo Tamarack, il biostimolante di punta della collezione di Isagro, che oltre ad offrire la giusta nutrizione per le vigne, permette contemporaneamente di difenderle dagli stress abiotici.
Che cosa è Tamarack
Tamarack è un biostimolante, in formulato ecosostenibile, ottenuto dal riutilizzo di materie organiche naturali, ad alta concentrazione di amminoacidi e peptidi.
È un prodotto che, applicato in piccole dosi, stimola i processi fisiologici della vite e l’assorbimento dei nutrienti, migliorandone l’efficienza d’uso e la resistenza della pianta agli stress abiotici.
Sono quattro i punti di forza che rendono Tamarack unico nel suo segmento:
- potenzia l’attività di specifici enzimi legati al metabolismo dei nutrienti, aumentando l’efficienza e la produzione di proteine vegetali;
- migliora l’assimilazione dell’azoto aumentando la produzione di proteine e riducendo l’accumulo di nitrati nei tessuti vegetali;
- stimola l’attività vegetativa, favorendo l’accrescimento e l’accumulo di nutrienti nei tessuti verdi e negli acini;
- aumenta l’efficienza di assorbimento se somministrato insieme ad agrofarmaci o nutrienti organici, grazie alla sua azione complessante, migliorando anche bagnabilità e adesività dei formulati.
Tamarack mette in campo un’azione speciale nei casi di avversità e stress abiotici: l’alto contenuto di glicina, prolina ed idrossiprolina attiva le naturali risposte di difesa della pianta inducendo resistenza a salinità, siccità, gelate, grandinata o stress da trapianto.
Come si usa Tamarack
Tamarack è applicabile per via fogliare alla dose di 200-250 ml/hl o per fertirrigazione (3-5 L/ha). La migliore risposta colturale, il cosiddetto “effetto booster”, si ottiene con trattamenti precoci, ovvero con 2 applicazioni, a partire dalla ripresa vegetativa, e dopo 20 giorni. Consentito per agricoltura biologica, Tamarack può essere applicato in combinazione con i più comuni fertilizzanti e agrofarmaci, mentre non può essere miscelato con prodotti rameici, polisofuri e olii minerali; si consiglia pertanto di lasciare trascorrere almeno una settimana tra l’applicazione di questi prodotti di copertura e l’utilizzo di Tamarack.
Comunicazione a cura di: Isagro