Tecnici spagnoli nei vigneti italiani per osservare gli ottimi risultati del Polyversum

da Redazione uvadatavola.com

Una due-giorni passata nei vigneti e nei magazzini delle più importanti aziende produttive di uva da tavola pugliesi.

Luigi Evangelista e Maurizio Simone di Gowan Italia hanno scelto proprio la Puglia per mostrare ad alcuni tecnici spagnoli gli ottimi risultati ottenuti utilizzando il Polyversum, presente da un anno anche sul mercato spagnolo.

In foto da sinistra: Maurizio Simone, Marco Vignini e Luigi Evangelista

Il fungicida difende la produzione da Botrite e Sclerotinia che colpiscono colture come vite da vino e da tavola, orticole in pieno campo o in serra. Nel corso della visita i tecnici della Gowan si sono anche lasciati sfuggire una novità: “Alla fine del prossimo anno è prevista l’estensione dell’etichetta del Polyversum anche in fertirrigazione”.

Marco Vignini (sopra in foto), responsabile sviluppo e marketing di Gowan Italia, anch’esso in Puglia per l’occasione, spiega ai nostri microfoni: “In questi due giorni abbiamo tenuto a mostrare ai colleghi spagnoli come produrre uva da tavola di qualità che risponda ai criteri di sostenibilità. Una sostenibilità che sia di filiera, intesa come equilibrio tra ambiente e produzione, e che non trascuri il reddito dell’agricoltore. Ci siamo focalizzati sul Polyversum perché si tratta di un fungicida microbiologico che rappresenta un caso di successo, sia per Gowan Italia che per l’intera filiera dell’uva da tavola, impiegabile -anche in Bio- con zero giorni di carenza perché non presenta residui.”

In foto: i tecnici spagnoli in campo si confrontano

Quali sono le differenze maggiori tra la produzione Spagnola e quella Italiana, oltre le dimensioni aziendali?
La realtà dell’uva da tavola in Italia è molto più importante sia per valore di mercato che per estensione, tuttavia la differenza più importante la ritroviamo sulla scelta delle varietà. Mentre solo il 40% della produzione italiana verte su varietà seedless, la produzione di uva da tavola spagnola è maggiormente concentrata nella produzione di uva senza semi. Gli areali italiani si caratterizzano per una maggiore umidità, piovosità e condizioni climatiche che favoriscono lo sviluppo di malattie come botrite o marciumi. Il mercato ci chiede quindi di sviluppare prodotti, come il Polyversum, con una nuova concezione, capaci di proteggere efficacemente le colture senza lasciare residui.

In foto: tecnici italiani e spagnoli si confrontano

Biopreparati: cosa rappresentano per Gowan e per il futuro dell’agricoltura europea?
I biopreparati sono una parte estremamente importante del nostro catalogo. Qualche anno fa ci siamo affacciati su questo mercato con il Remedier, a base di Trichoderma. Prodotto che si inseriva molto bene nella filosofia Gowan. Dopo di che abbiamo avviato un’operazione europea di scouting per cercare nuovi microrganismi peculiari ed originali che potessero far fronte a quelle che sono le necessità di difesa per gli agricoltori. Con il passare del tempo i bio-preparati hanno assunto sempre più importanza nel catalogo di Gowan Italia ed oggigiorno, oltre al Remedier, troviamo Polyversum e anche Ibisco, elicitore antioidico a base di Cos-Oga, un complesso brevettato di chitosano (sostanza molto vicina ai funghi) e oligosaccaridi (pectine liquide tipiche delle pareti delle cellule vegetali) che attiva le difese naturali della pianta. Stiamo sviluppando anche altri due prodotti a base vegetale che presenteremo sul mercato nel corso dei prossimi anni.

 

Comunicazione a cura di: Gowan Italia

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