Sbalzi termici e piogge sono state perfette per l’oidio

da Redazione uvadatavola.com

Antonio Carlomagno, agronomo presso Agriproject Group srl, descrive come procede la stagione dell’uva da tavola negli areali pugliesi.

 

Dal punto di vista patologico, fino ad oggi, è proprio l’oidio che minaccia i vigneti.

 

Cv Summer Royal in agro di Noicattaro (Ba)

 

L’agronomo parte analizzando le uve precoci con seme: “Per le varietà come Vittoria e Black Magic negli areali del Sud – Est e del Nord barese le temperature sono state molto propizie e favorevoli. Infatti notiamo una fecondazione ottimale, elemento di cui ci si poteva rendere conto già subito dopo l’allegagione, quando sezionando le bacche era possibile notare 2, 3 o 4 semini. La conferma definitiva è arrivata da circa di 10 giorni, con l’inizio della  fase di selezione grappoli e tolettatura del grappolo; ci stiamo rendendo conto che questa annata, fortunatamente, è completamente diversa dalla precedente. Il 2019 è stato infatti caratterizzato da un maggio con temperature molto basse che non hanno favorito affatto la fecondazione. Nelle zone più tardive sia del Sud – Est che del Nord barese la cv Vittoria si trova in fase di invaiatura – fine invaiatura. Si tratta della fase più delicata durante la quale gli acini sembrano quasi ritirarsi ed assumere una forma tondeggiante. Ma si tratta solo di una fase, perché dando uno sguardo agli areali un po’ più in anticipo possiamo cogliere ed immaginare l’effettivo sviluppo degli acini. Il risultato ottenuto, dopo la toelettatura del grappolo, è a dir poco eccezionale. Cosa che, ancora una volta, lo scorso anno non riscontravamo, perché durante la scorsa stagione le cv Vittoria e le Black Magic dopo diverse toelettature, offrivano, talvolta, un risultato deludente”.

 

 Cv Victoria. Operazione di selezione dei grappoli. Agro di Trani

 

Volgiamo ora lo sguardo alla situazione per le seedless precoci: “Se diamo uno sguardo alle varietà apirene precoci la più presente sul territorio è la cultivar Sugraone, nota con il nome commerciale di Superior Seedless®. In alcuni areali del Sud – Est barese (come Noicattaro, Casamassima e Rutigliano) questa è una varietà che ha subìto maggiormente le conseguenze della gelata del 25 marzo 2020, visto che sul finire di marzo si trovava in post germogliamento. Il tutto ha compromesso alcuni vigneti in termini di germogli. Per questa varietà è noto che se i germogli principali sono stati compromessi, i germogli di controcchio purtroppo sono sterili. Per questo motivo alcuni vigneti di Superior Seedless®, ad oggi, sono quasi del tutto improduttivi. Nei lotti non interessati dalla gelata, quelli che sorgono in zone un po’ più precoci o un po’ più tardive (sia del Nord barese che del tarantino), le temperature elevate registrate durante la fase della fioritura hanno permesso un diradamento ottimale”. 

 

I primi lotti di black magic sono stati raccolti – Continua Antonio Carlomagno -, penso che i tagli più importanti avverranno tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. La qualità è buona e le escursioni termiche che abbiamo registrato fino a dopo la metà di giugno, nonostante le  temperature non molto elevate, hanno favorito la biosintesi di antociani, regalando quindi al prodotto un’ottima colorazione della buccia”.

 

 Cv Italia sotto rete in agro di Cerignola (FG)

 

L’agronomo passa poi in rassegna le varietà più tardive con seme: “La fioritura della cv Italia è avvenuta durante condizioni climatiche sfavorevoli. I lotti più precoci hanno inizialmente goduto di un meteo ottimale, ma il ritorno di freddo ha dato una brutta sferzata ai vigneti condotti sotto telo e sotto rete. Nel primo caso la protezione delle coperture è riuscita a proteggere le piante dagli eccessivi e repentini sbalzi termici; pertanto solo gli impianti sotto rete evidenziano problematiche di fioritura come la presenza dell’acinello. Nella gran parte dei vigneti con cv Italia non sono ancora cominciate le operazioni di toelettatura del grappolo, quindi è un po’ presto per potersi esprimere; ad ogni modo la qualità sembra buona. Italia è una cultivar caratterizzata da una fioritura molto più duratura, le tempistiche più lunghe permettono quindi di “tamponare” gli sbalzi termici o i periodi con temperature meno favorevoli. L’ottima fertilità di cui godiamo quest’anno è frutto delle condizioni termico/luminose registrate nel corso dell’anno precedente durante la fase di differenziazione a fiore. Durante il 2019 tutto questo è stato ottimale. Certo, qualche lotto di uva italia ha patito la gelata del 25 marzo scorso, ma fortunatamente i danni per non sono così gravi come per la Sugraone. Questo perché per l’Italia anche il controcchio è fertile. Il germoglio magari avrà bisogno di più tempo ed il grappolo che otterremo sarà di dimensioni un po’ più ridotte, ma in un certo qual modo si riuscirà a compensare i danni. Si tratta di una varietà riesce a bilanciare bene sbalzi termici e avversità climatiche, inoltre la fertilità di base della cv italia è diversa”. 

 

 Cv Regal sotto telo in agro di Ginosa (Ta)

 

La maggior parte delle varietà tardive apirene prosegue Antonio Carlomagno sono fiorite nel corso di maggio, mese durante il quale abbiamo riscontrato temperature basse e piovosità diffusa, condizioni atmosferiche che non hanno agevolato il diradamento. Operazione che si rivela spesso necessaria, soprattutto per Crimson, Allison e Timco. La maggior parte di queste varietà sono coltivate sotto rete, perché cultivar a bacca colorata e necessitano di una maggiore radiazione luminosa. La corretta gestione dei diradamenti in fioritura ha donato a questi vigneti grappoli equilibrati e poco serrati. Le temperature più basse durante la fioritura hanno favorito le cv più sensibili al fenomeno della colatura fiorale, specie se coltivate sotto telo (Regal, Timson e Sweet Celebration®). Negli areali più precoci la fioritura della cv Sweet Celebration® è avvenuta con temperature più alte, in questo caso è stato necessario adottare le giuste tecniche agronomiche per evitare l’eccessiva colatura.

Cv Allison sotto rete in agro di Ginosa (Ta)

 

Problematica che non abbiamo riscontrato negli areali un po’ più tardivi, nei quali la fioritura è avvenuta in un momento in cui le temperature sono state più basse e miti. Lo stesso discorso vale per la cv Regal, varietà particolarmente soggetta alla colatura fiorale. Spesso le temperature un po’ più basse hanno contribuito ad amplificare gli effetti delle tecniche agronomiche adottate in campo per contrastare il fenomeno, ovvero l’incisione anulare in fioritura e la spuntatura del grappolo. Nelle zone un po’ più tardive non c’è stato bisogno di mettere in atto alcun intervento straordinario, ma si è badato esclusivamente a mantenere il vigneto bilanciato, il risultato è stato molto soddisfacente”. 

 


Rischio infettivo conidico calcolato dal DSS uva.net per l’areale del Nord barese. Il grafico si riferisce alla settimana scorsa

 

Infine l’agronomo di Agriproject Group parla della presenza dei patogeni nei vigneti ad uva da tavola: “Analizzando i mesi di maggio e giugno, l’aspetto peculiare che ci permette di dividere sostanzialmente in due le zone pugliesi dedite alla viticoltura da tavola è la differente pluviometria. Se da un lato inseriamo gli areali del Sud – Est barese con una parte dell’Arco Jonico, dall’altro troviamo gli impianti del Nord barese. In quest’ultima zona, grazie ai dati elaborati dal nostro DSS uva.net, abbiamo registrato sbalzi termici molto più calmierati rispetto alle altre zone della penisola pugliese. Inoltre mentre i giorni di pioggia sono stati grossomodo gli stessi, le stazioni meteo hanno registrato negli areali del Nord barese 10 – 20 mm, mentre nelle zone restanti  dai 40 ai 60 mm di pioggia. La diversa piovosità ha comportato una bagnatura fogliare completamente differente; meno pioggia, meno bagnatura fogliare e viceversa, questo, soprattutto per le varietà condotte sotto rete ha provocato una pressione maggiore della peronospora  negli areali del Sud – Est barese. Certo, anche maggio 2019 è stato piovoso, ma la pressione della peronospora è stata ridotta, perché le temperature erano più basse. Questo 2020 invece ci ha presentato giornate soleggiate con temperature pari a 27-28 °C dopo gli acquazzoni. Le condizioni, purtroppo, perfette per accorciare il periodo di incubazione della peronospora. Ad ogni modo una corretta gestione della difesa ci permette di dire che ad oggi non riscontriamo problemi di peronospora nei vigneti

 

 Sugar Crisp dopo l’operazione di potatura del grappolo. Agro di Acquaviva (Ba)

Diverso discorso per la pressione dell’oidio, che invece è più alta nei vigneti del Nord barese: “Questa annata è stata caratterizzata da cicli conidici molto ripetuti. Nel Nord barese abbiamo anche una varietà “spia” per l’oidio, la cv Pizzutella, che ha una maggiore suscettibilità al fungo. Grazie anche a piante testimone non trattate abbiamo potuto vedere che c’è stata una rispondenza tra la segnalazione della pressione infettiva da parte dei modelli previsionali di uva.net e la comparsa dell’oidio sui testimoni non trattati.

Cv Pizzutello sotto telo in agro di Barletta (BAT)

 

Dal punto di vista patologico, fino ad oggi, è proprio l’oidio che ha maggiormente dato da pensare a tecnici e produttori. Fortunatamente, già da una decina di giorni le temperature si sono alzate ed il patogeno allenterà presto la presa. Inoltre la maggior parte delle varietà – essendo in fase di invaiatura – saranno meno sensibili (certo gli acinelli che rimangono verdi rappresenteranno una fonte trofica per il patogeno). Purtroppo, l’oidio è stato il patogeno chiave un po’ in tutti gli areali in queste ultime decadi, con variabilità intrinseca legata a microclima e varietà”.

 

Autore: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com


 

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