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Topi e uccelli stanno danneggiando i grappoli di uva
Domenico De Lucia è un giovane agricoltore conversanese (Ba), referente dell’azienda agricola Cofra – dei fratelli De Lucia. L’azienda produce uva da tavola, ciliegie, verdura e olive e si estende complessivamente su di una superficie di 50 ettari, di cui 15 sono condotti ad uva da tavola.

Uva rovinata dall’azione degli uccelli
Domenico, raccontaci la situazione: pare che quest’anno la presenza di topi e uccelli in

Conseguenze dell’azione dei topi sui grappoli di uva
vigneto sia particolarmente pressante.
“Quest’anno in vigneto abbiamo riscontrato sull’uva molti danni provocati da topi e uccelli. Senza alcun dubbio posso dire che nel corso di questa stagione (2022) la loro pressione è stata di gran lunga superiore rispetto al passato. Non conosco le motivazioni reali di quanto stia accadendo. Immagino, però, che questi animali – a causa dell’estate particolarmente siccitosa – abbiano trovato nel consumo di uva una maniera per dissetarsi”.
Hanno imparato ad abbeverarsi dagli ugelli per l’irrigazione?
“I topi si spostano lungo tutto il vigneto percorrendo proprio la rete dell’impianto irriguo. Infatti sono i grappoli che crescono in vicinanza delle tubazioni ad avere la peggio. Ci sono punti in cui i danni sono davvero considerevoli. I grappoli mangiucchiati, ovviamente, non sono più commercializzabili e noi produttori siamo costretti a liberarcene investendo tempo e denaro. Tra l’altro i topi non si mostrano nemmeno intimoriti dalla presenza umana, spesso restano immobili ad osservarmi mentre effettuo le operazioni in vigneto”.

Nastri argentati e riflettenti posti in vigneto per allontanare gli uccelli
Come vi state comportando per contenere i danni?
“Contro i topi adoperiamo i metodi consueti: le trappole esca. Per tenere lontani gli uccelli, e inibire la loro azione nei confronti dei grappoli, utilizziamo dei nastri argentati lucidi legati per un lato al vigneto e lasciati liberi di sventolare dall’alto. C’è chi installa piccoli detonatori che emettono ciclicamente un suono; altri ancora posizionano delle reti lungo tutto il perimetro del vigneto per impedire ai volatili di entrare.
Considerando la stagione che stiamo vivendo dal punto di vista dei prezzi al produttore queste operazioni richiedono un investimento importante in termini di tempo, manodopera e denaro”.
Pertanto quest’anno i viticoltori da tavola, nonostante stiano producendo in un clima di incertezza estrema dal punto di vista dei mercati, sono anche chiamati a fronteggiare fenomeni atmosferici avversi e nuovi fastidiosi problemi in vigneto. Tutto ciò, purtroppo, non fa altro che aumentare, ancora di più, il costo di produzione dell’uva da tavola.
Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com