Lo scorso anno, a marzo 2022, era stato annunciato che la società Special New Fruit Licensing (SNFL) avrebbe acquisito la società International Fruit Genetics (IFG) e che AM Fresh Group sarebbe stata l’azionista di controllo della nuova società.
A riguardo, l’amministratore delegato di IFG, Andy Higgins, aveva definito la transizione “un progresso per l’intero settore” e aveva precisato che l’accordo avrebbe richiesto dai 12 ai 18 mesi per essere concluso. Come preannunciato, quindi, l’operazione di unione tra i due giganti della produzione di nuove varietà di uva da tavola è avvenuta con successo.
A poco più di un anno dalla dichiarazione di Andy Higgins, la Commissione Europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle fusioni, l’acquisizione delle due società SNFL e IFG da parte della società inglese AM Fresh Group e del gestore di fondi di private equity svedese EQT.
Le due società SNFL e IFG, che fino ad oggi sono state entrambe realtà di riferimento per lo sviluppo di nuove varietà di uva da tavola senza semi, potranno grazie a questa acquisizione accelerare il loro lavoro di selezione varietale, di sviluppo e di commercializzazione, a beneficio di coltivatori, partner e consumatori offrendo alternative più sostenibili e migliori opzioni varietali.
Il parere positivo della Commissione Europea è stato il frutto della considerazione che l’acquisizione e collaborazione tra SNFL e IFG non avrebbe sollevato problemi di concorrenza, così come non avrebbe incentivato nessuna delle due società a interrompere i lavori di ricerca e sviluppo.
“Combinando due team di breeding con esperienze profonde e molto diverse in diversi campi della genetica vegetale, cercheremo di promuovere varietà che saranno più adatte al futuro – aveva commentato lo scorso anno Josep Estiarte, amministratore delegato del gruppo SNFL – e accelereremo lo sviluppo di varietà più sostenibili e più sane, in linea con le tendenze del mercato. Mentre gran parte dell’attenzione di IFG si è focalizzata sulle richieste del consumatore e sul sapore, l’attività di SNFL si è concentrata sui benefici per la salute, sulla tolleranza alle malattie e su altre importanti caratteristiche utili ai produttori. Insieme le società forniranno più scelta varietale ai consumatori, più soluzioni industriali per gli agricoltori e una più intensa capacità di innovazione per il settore”.
L’acquisizione, quindi, consentirà di ricavare il meglio che le due aziende hanno da offrire al fine di ottenere risultati più rispondenti alle richieste del mercato. Il parere della Commissione Europea, dunque, non poteva che essere positivo, considerato che la società AM Fresh Group non avrebbe alcun interesse o incentivo a impegnarsi in pratiche di preclusione nei confronti di selezionatori e produttori di uva da tavola.
Silvia Seripierri