Uva 2023: primi assaggi della stagione

La stagione 2023 è iniziata. Ad approfondire gli aspetti tecnici è Giuseppe Nuzzo, agronomo che fa consulenza in aziende che producono uva nell'arco jonico.

da Redazione uvadatavola.com

La stagione viticola 2023 è ormai iniziata e nei vigneti ad uva da tavola è possibile osservare diversi scenari.

In Puglia, secondo le prime dichiarazioni di agronomi e produttori, le problematiche di natura agronomica e fitosanitaria non mancano, anche per le varietà più precoci. Importanti conseguenze si sono registrate a seguito degli eventi atmosferici che hanno interessato la regione e in particolare alcune zone dell’arco jonico.

A parlarne, l’agronomo Giuseppe Nuzzo che segue vigneti ad uva da tavola situati perlopiù in agro di Grottaglie.

Da un punto di vista agronomico, qual è la situazione nei vigneti in cui fai attività di consulenza tecnica?

Quest’anno il decorso climatico non è stato favorevole, perché si sono avute piogge prolungate e intense già a partire dalla fase di pre-fioritura e fioritura. Soprattutto in quei vigneti, le cui particolari condizioni pedoclimatiche consentono una maggiore precocità, il verificarsi di piogge e abbassamenti termici durante la fioritura ha determinato l’aborto dell’ovario appena allegato.
Per i vigneti di varietà sempre precoci come Victoria, ma leggermente più indietro dal punto di vista fenologico, invece, il problema si nota ma in misura minore. Le piogge abbondanti infatti hanno inciso determinando un’allegagione totale, per cui i grappoli appaiono “sporchi” con molti acini piccoli e dotati di un solo seme.

Mentre queste problematiche si osservano maggiormente su viti della varietà Victoria, i problemi sono quasi impercettibili su viti delle varietà Superior, Arra30, e ancor meno sulle cv Crimson, Regal e Italia.

Le piogge abbondanti hanno generato problemi. Quali danni ha invece causato la grandine?

Negli areali dell’arco jonico la grandine ha preoccupato molto i viticoltori e qualche danno meccanico si può osservare sugli acini. Ad essere maggiormente interessati sono stati gli innesti, ma quest’anno la situazione è migliore e non assolutamente paragonabile a quella dello scorso anno.

uva

Cosa si registra dal punto di vista fitosanitario?

Per quanto riguarda gli aspetti fitosanitari, la situazione è grave. Nei vigneti di Arra30 e Superior, soprattutto nella fase di elevata suscettibilità – pre fioritura e fioritura – è facile che si verifichino infezioni di Botrytis cinerea. Con diversa incidenza e diffusione, il patogeno fungino è molto presente quest’anno nei vigneti di uva da tavola determinando diverse percentuali di danno. Alquanto particolare e insolita, invece, è la presenza di peronospora che sto trovando anche in alcuni vigneti di uva da tavola coperti con film plastici. La quantità e la qualità delle precipitazioni sono state tali che la vegetazione e i grappoli si bagnassero, pur essendo il vigneto coperto.

In linea generale, è presto per tirare le somme sulla campagna 2023, ma posso sicuramente affermare che si tratta di un’annata particolare e non priva di difficoltà.

 

Silvia Seripierri

©uvadatavola.com

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