Abbiamo intervistato Massimiliano Del Core, executive manager dell’OP Pignataro per chiedergli una parere circa l’imminente campagna dell’uva da tavola 2020.
“Se dovessi descrivere con una sola parola la campagna che ci apprestiamo a vivere, indubbiamente, tra le tante prevale il sentimento dell’incertezza. Incertezza dei consumi, sia per tipologia che per livelli. Auspico che la reazione dei mercati sia positiva, è dovere di tutto il comparto sperare per il meglio”, esordisce l’esperto.
Del Core prosegue: “Credo che mai come in questa annata saranno necessarie due azioni: programmazione ed aggregazione. La sfida del comparto ortofrutticolo, quest’anno più che mai, si giocherà sulla capacità delle imprese di essere compatte e di fare insieme programmazione. Perché è così che ci si difende meglio dagli eventi imprevedibili che distorcono gli equilibri tra domanda e offerta di prodotto. Alla luce della crisi sanitaria non ci sono più numeri o statistiche che tengano e che possano conferirci certezze su come andranno i consumi o su quali saranno le migliori strategie di mercato”.
Aggregarsi e programmare, sono le uniche azioni che i produttori possono mettere in atto per affrontare questa incertezza.
“Aggregarsi e programmare, sono le uniche azioni che i produttori possono mettere in atto per affrontare questa incertezza – conclude Massimiliano del Core -; in questo modo si potranno accelerare alcuni processi e rispondere prontamente a tutte le sfide che il comparto italiano dell’uva da tavola è chiamato ad affrontare. Sfide assolutamente nuove e che non sono paragonabili a quelle degli scorsi decenni. Una tra tutte, ad esempio, è rappresentata dal rinnovamento varietale, una scommessa su cui si giocano i prossimi 20 anni di produzione. Per affrontare questa fase così delicata c’è bisogno di mettere in campo consapevolezza e cognizione di causa. I produttori e gli operatori commerciali che vorranno continuare a rimanere sul mercato saranno quasi obbligati a rendersi conto che l’aggregazione, la condivisione di obiettivi e lo stare insieme sono il punto di forza che mancava e di cui hanno bisogno“.
Autore: Teresa Manuzzi
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