Uvadatavola magazine: online il nuovo numero

Dalla progettazione alle certificazioni, dalle difficoltà ai possibili scenari: ora disponibile l'ultimo numero di uvadatavola magazine

da uvadatavoladmin
uvadatavola magazine

Quando si progetta un vigneto, la percezione che spesso se ne può avere è quella di trovarsi nel cuore di un cantiere a cielo aperto. I parametri da considerare e le scelte da prendere sono molteplici, senza tener conto di tutti gli aspetti che – in seconda fase – è bene valutare se si vuole ottenere un prodotto di qualità. Attorno a questa immagine – teorica, ma anche grafica – si snoda questo quarto numero di uvadatavola magazine.

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Ad aprirlo, un contributo a cura di Lorenzo Pellegrino – Agronomo Agriproject Group e Rosario Di Lorenzo – Ordinario di Viticoltura presso l’Università di Palermo e Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino che, analizzando fattori tecnici, economici e di gestione, offrono una panoramica di tutti gli aspetti da considerare nella realizzazione di un vigneto. Operazione, quest’ultima, oggi assai complessa e che, proprio per questo, richiede la massima attenzione, specialmente al fine di ottenere un buon risultato finale. Lungo la stessa scia si colloca il lavoro successivo che, realizzato da Claudio Acciani – Professore Associato di Estimo presso l’Università degli Studi di Bari e l’agronomo Giuseppe Schiavarelli, pone altresì l’accento sui costi necessari alla realizzazione di un vigneto in Puglia, dove – specialmente a fronte delle congiunture economiche e politiche degli ultimi anni – non si osserva una più coerente remunerazione del prodotto ottenuto.

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Messa da parte la progettazione, come seguendo una gru in cantiere, il focus si sposta quindi sulla stagione delle uve precoci appena terminata. A dare una visione completa dell’andamento anomalo – seppur in definitiva favorevole – di questa annata, le parole di Dionisio Galluzzi – coordinatore della Commissione Tecnica Uva da Tavola per Fruitimprese, Giovanni Nanna – responsabile qualità in campo per l’azienda agricola “Lilla e Giuliani Srl” e Filippo Discipio, imprenditore agricolo pugliese. Attraverso esperienze e visioni dei diversi operatori del comparto, l’immagine che ne vien fuori è quella di una stagione che, nonostante avversità climatiche, peronospora e volumi ridotti, si è chiusa con ottimismo, lasciando soddisfatti almeno in termini commerciali.

Specchio di tale fotografia, la panoramica offerta subito dopo dall’agronomo di Agriproject Group Antonio Mastropirro che – lungo un viaggio tra passato, presente e futuro dell’uva da tavola – mostra la realtà di un comparto oggi sempre più segnato dall’incertezza e da dinamiche internazionali assai complesse e sempre più influenzate dalle richieste dei mercati. A tal proposito si inserisce il contributo a cura dell’agronomo e fitopatologo Silverio Pachioli che, approfondendo le dinamiche alla base del processo di colorazione delle uve, sottolinea l’importanza di questo fattore anche a livello commerciale, dove la posta in gioco si fa sempre più alta.  

Seguono due approfondimenti curati da Uvanova, l’organizzazione cilena che dal 2014 raggruppa attorno a sé ricercatori, enti universitari, produttori, chimici e tanti altri protagonisti della filiera di produzione, sviluppo e commercializzazione di uva da tavola e con cui – da qualche mese – la nostra rivista ha avviato un gemellaggio. 

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Di qui la parola passa a Nicola Lamascese – Dottore Agronomo e Responsabile Bioagricert Puglia & Basilicata per una rassegna sul mondo delle certificazioni. Un capitolo oggi sempre più corposo e all’interno del quale sapersi destreggiare diviene allora fondamentale per compiere la scelta più adatta alle proprie esigenze e prodotto. 

In ottica di supporto al produttore e all’attività di gestione del vigneto, si inserisce quindi un approfondimento dedicato al progetto DEMETRA DSS che, promosso grazie a bandi di finanziamento europei, si propone di fornire supporto ad agricoltori e amministrazioni nella gestione della “questione nitrati”.

Chiude questo quarto numero di uvadatavola magazine la consueta rubrica dedicata al “Grape world tour” che per l’occasione fa tappa in negli Stati Uniti d’America. In particolare, attraverso l’esperienza di Michele Melillo – agronomo e vice presidente del settore tecnico di Sun World, andiamo alla scoperta del comparto viticolo californiano. Una realtà da cui prendere ispirazione per la possibilità di vedere presto anche in Italia un comparto unito, strutturato e proiettato nel futuro.

Buona lettura

 

Ilaria De Marinis
©uvadatavola.com

 

 

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