Uve precoci: volumi scarsi, ma bene il prezzo

Con Filippo Discipio, imprenditore agricolo pugliese, tracciamo un primo bilancio della stagione 2023 delle uve precoci in Puglia

da uvadatavoladmin
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Produrre varietà di uve precoci può rappresentare un rischio: lo sa bene Filippo Discipio, imprenditore agricolo pugliese, con cui tracciamo un primo bilancio della stagione 2023. Una stagione che, segnata da meteo avverso e volumi ridotti, lascia soddisfatti almeno in termini commerciali.

Viticoltore per passione e per tradizione, sin da ragazzo Filippo Discipio si è dedicato alla coltivazione di uva da tavola. Oggi la sua azienda, sita in agro di Noicattaro (BA), si sviluppa su una superficie di circa 25 ettari, di cui più della metà destinata alla produzione di varietà precoci di uva da tavola come Prime, Starlight, Millenium, Black Magic, Vittoria, Superior, Arra 30.

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In foto: il produttore Filippo Discipio

La stagione 2023 delle uve precoci può dirsi ormai conclusa: com’è andata?

Personalmente, ritengo sia stata una buona annata. Nonostante le avverse condizioni meteo e l’aumento dei costi di gestione, quella 2023 può dirsi una stagione soddisfacente. Le piogge intense registrate durante la fase di allegagione, in particolare nel mese di aprile, hanno infatti determinato calibri generalmente inferiori e un’architettura del grappolo non in linea con le richieste commerciali. Tuttavia, grazie a una corretta strategia di difesa e a trattamenti effettuati tempestivamente, a differenza di quanto avvenuto in altri vigneti, sono riuscito a limitare i danni. Analogamente, per quanto riguarda le problematiche di tipo fitosanitario, grazie alla copertura dei vigneti con film plastici, non ho riscontrato significative infezioni da peronospora.

Quando sono state avviate le operazioni di raccolta?

La maggior parte delle varietà era pronta già intorno al 20 giugno; le operazioni di raccolta, però, sono dovute partire con una/due settimane di ritardo. Questo perché, arrivando con grande anticipo sul mercato, in assenza di altra uva pronta da raccogliere e sufficiente a coprire le settimane immediatamente successive, si sarebbe venuta a creare un’assenza di prodotto. In ogni caso, grazie all’anticipo ottenuto, sono riuscito a collocare il mio prodotto in una finestra commerciale favorevole, occupata solitamente solo dalle uve in arrivo dalla Sicilia, riuscendo così a ottenere prezzi migliori rispetto alla media, anche superiori a un euro al chilo.

uve precoci prime

In foto: uva della varietà Prime

La stagione 2023 delle uve precoci si conclude dunque in positivo.

Rispetto al passato, e specialmente allo scorso anno, è stata un’ottima annata, che ha quantomeno gratificato di tutto il lavoro svolto. Specialmente se si considera che produrre varietà di uve precoci può rappresentare un rischio, in particolare a fronte dei sempre più frequenti eventi climatici estremi.
Nel complesso, possiamo dire che l’offerta di prodotto sul mercato resta comunque limitata e questo essenzialmente per due ragioni: il trend negativo registrato lo scorso anno che ha indotto tanti produttori all’espianto dei vigneti, e le avverse condizioni climatiche della primavera, che hanno provocato danni su una considerevole quota di produzione locale tali da impedirne la raccolta.
Ad oggi, però, mi auguro la stagione dell’uva da tavola prosegua per il meglio e che, proprio in virtù di una minore disponibilità di prodotto sul mercato, permetta ai viticoltori pugliesi di vedersi riconosciuta la giusta remunerazione per un prodotto da sempre sinonimo di qualità e duro lavoro.

 

Ilaria De Marinis
©uvadatavola.com

 

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