Xylella: in arrivo 58mila€/ha per vigneti colpiti

Con DGR n. 994 del 15/07/2024, la Regione Puglia ha approvato il pacchetto di aiuti per gli imprenditori agricoli danneggiati a seguito della estirpazione di piante di vite

da uvadatavoladmin
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La presenza di infezioni di Xylella su vite purtroppo non è una novità. Come già raccontato in questo articolo, l’attività di monitoraggio nelle aree interessate dal batterio già da tempo aveva riportato piante di vite infette dalla sottospecie fastidiosa (ceppo ST1).

Per far fronte alla potenziale minaccia, con DGR n. 994 del 15/07/2024 la Regione Puglia ha approvato il pacchetto di aiuti destinati a indennizzare i costi dell’applicazione delle misure fitosanitarie di contenimento ed eradicazione di Xylella fastidiosa nel territorio, nonché per ovviare ai danni causati dal medesimo organismo nocivo. 

Stando a quanto riportato, la stima dell’indennizzo da corrispondere per il danno subito dagli imprenditori agricoli a seguito della estirpazione di piante di vite in applicazione delle misure di eradicazione è pari a 58.174 a ettaro, a cui si aggiunge un corrispettivo di 3mila euro a ettaro per costi di eradicazione.

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Xylella su vite: chi può beneficiare degli indennizzi

Potranno avvalersi del sostegno i proprietari o conduttori a qualunque titolo di terreni agricoli con sede legale e/o operativa nelle aree delimitate per Xylella fastidiosa in Puglia e le imprese in difficoltà. Al contrario, sono escluse dagli interventi le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno.

L’aiuto per singolo beneficiario non potrà eccedere il valore di 600mila euro per poter riconoscere l’indennizzo alla più ampia platea di beneficiari.

Cosa finanzia la misura

In conformità con l’art. 26 del Regolamento (UE) 2022/2472, l’aiuto finanzia i costi connessi con le misure di eradicazione e controllo dell’organismo nocivo e i danni causati dall’organismo nocivo.

L’aiuto può essere concesso entro tre anni dalla data in cui sono stati registrati i costi o i danni causati da Xylella fastidiosa e può essere erogato entro quattro anni dalla medesima data.

L’attività di estirpazione potrà avvenire in due modalità:

  • su base volontaria a cura dell’imprenditore;
  • mediante ARIF, l’Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali (A.R.I.F.) della Regione Puglia.

Naturalmente, nel secondo caso la struttura del vigneto potrebbe non essere garantire, laddove – agendo in autonomia – sarà più agevole selezionare le piante da salvare.

In relazione alle procedure di accesso ai contributi e alle modalità di trasferimento delle risorse economiche, invece, gli organi competenti assicurano indicazioni entro la fine dell’anno.

 

Ilaria De Marinis
©uvadatavola.com

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