Grape&Grape: 3 nuove varietà di uva presto disponibili

da Redazione uvadatavola.com

I breeder italiani, il 22 settembre 2020, si sono incontrati per mostrare al settore le nuove uve da tavola frutto della ricerca “made in Italy”.

Dopo aver approfondito, in questo articolo, le novità di casa Nu.Va.U.T. Oggi diamo spazio alle nuove cultivar di Grape&Grape Group presentate da Massimiliano Del Core, presidente del gruppo.

 

Il concetto di club non appartiene al gruppo Grape&Grape.

 

Cosa presentate oggi?
Oggi abbiamo presentato qui le nostre certezze, ovvero i nostri cavalli di battaglia, le tre varietà coltivate su più di 400 ettari: Apulia, Luisa e Fiammetta. Sono delle certezze ed hanno già raggiunto degli standard produttivi in campo commerciale, pertanto sono accreditate e conosciute nelle più grandi catene distribuzione italiane ed europee. Possiamo dire che ormai il loro segmento è consolidato anche quest’anno hanno mostrato una buona produttività ed una buona resa economica. Non bisogna tralasciare nemmeno la loro particolare resistenza alla pianta e nel post raccolta, caratteristica che ci trasmette tranquillità nel momento in cui la nostra merce raggiunge le piattaforme. Stiamo parlando di 2 varietà senza semi: Fiammetta e Apulia. Due uve rosse, la prima media e la seconda medio-tardiva convincono i consumatori tedeschi ed anglosassoni. La CV Luisa, invece, è brandizzata come varietà “a seme morbido”. Questo perché ha un seme erbaceo che non infastidisce il consumatore, ma dona resistenza e sapore alla varietà. Infatti la Luisa possiede delle caratteristiche (colore e sapore) apprezzate dal mercato francofono.

Qualche settimana fa avete presentato delle nuove varietà oltre queste, di che si tratta?
Esattamente, abbiamo brevettato una varietà con seme, caratterizzata da forte gusto ed ottima produzione e colore. Si chiama Musa e la sua raccolta di posiziona tra l’uva Vittoria e l’uva Italia. Siamo molto soddisfatti della produttività, della resistenza e dei risultati dei panel-test condotti su altre due varietà senza semi, anch’esse medio-tardive. Una rossa – Aisha – ed una nera – Noemi -, esse hanno sia nome varietale che marchio commerciale. Per ora abbiamo divulgato le piante solo all’interno dei campi dei nostri soci. Si tratta di due varietà assolutamente convincenti da assaggiare. Oltre alla resistenza ed alla resa in campo, è il gusto, a nostro avviso, l’elemento da considerare. Forti di questo obiettivo continuiamo il nostro percorso.

La modalità di gestione sarà sempre legata alla richiesta di una royalty annuale molto bassa?
Continuiamo ad ipotizzare la massima libertà nella commercializzazione. Il concetto di club non ci appartiene. Certo, è necessario contingentare le produzioni, segmentarle, orientarle e controllarle affinché le varietà vengano valorizzate e sostengano il prezzo in produzione e della vendita. Si tratta di una programmazione che Grape&Grape vorrà fare insieme a chi avrà voglia di piantare le nostre varietà. Noi chiediamo solo una royalty in produzione, atta a remunerare esclusivamente lo sforzo ed il tentativo di portare innovazione sul territorio. L’attività commerciale la lasciamo nelle mani delle imprese ortofrutticole pugliesi, lucane e siciliane, che sanno come valorizzare al meglio le nostre uve.

 

Testo e foto: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com


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